La settimana in Svizzera
Nella settimana dove i giovani di tutto il mondo hanno scioperato per il clima, anche in Svizzera, è uscita la notizia che i mezzi pesanti che transitano attraverso le Alpi elvetiche è diminuito. Intanto lo spazio aereo della Confederazione è stato vietato ai Boeing 737 MAX. Da notare poi la prima pubblicazione della commissione di esperti incaricata di riesaminare la storia degli internamenti amministrativi coatti. Infine Zurigo, Ginevra e Basilea sono nella top 10 tra le città dove si vive meglio nel mondo.
La giornata dello sciopero giovanile in difesa del clima ha raccolto decina di migliaia di sostenitori anche in Svizzera. Si tratta in particolare di studenti e apprendisti che hanno lasciato i banchi per scendere in piazza e chiedere soluzioni contro i cambiamenti climatici.
È probabilmente uno dei capitoli più bui della storia contemporanea svizzera. Tra il 1930 e il 1981, decine di migliaia di bambini e adolescenti furono collocati d'autorità in aziende artigianali o agricole, dove erano considerati manodopera a basso costo, in istituti severamente gestiti o addirittura in penitenziari, talvolta senza decisione giudiziaria.
Anche nel 2018 il numero di mezzi pesanti che transitano attraverso le Alpi svizzere è diminuito. Tuttavia, l'obiettivo di 650'000 passaggi all'anno sancito dalla legge è ancora molto lontano.
L'Agenzia europea per la sicurezza aerea ha sospeso dalle 19 di martedì 12 marzo tutti i voli operati con Boeing 737 MAX nello spazio aereo europeo, dopo l'incidente occorso domenica a un apparecchio della Ethiopian Airlines. La chiusura dello spazio aereo è valida anche in Svizzera.
Dove si vive meglio nel mondo? In testa alla classifica, per la decima volta, c'è Vienna. Nella top 10 figurano tre città svizzere, Zurigo, Ginevra e Basilea. Perdono posizioni le città statunitensi.
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