La settimana in Svizzera

La settimana svizzera si è conclusa con la condanna di un ticinese "foreign fighter" per essersi arruolato in un esercito straniero senza il permesso del governo elvetico. Dal mondo del lavoro la notizia che il numero dei frontalieri italiani continua a scendere. E a scendere ci ha pensato anche una valanga a Crans-Montana: un morto e tre feriti. Ma la settimana elvetica è stata anche contraddistinta dal messaggio del governo per rendere meno attrattivo il servizio civile e la promozione delle prima donna ai comandi di un caccia militare.
Il Tribunale militare ha condannato un ticinese di origini siro-aramee Johan Cosar per aver combattuto in Siria contro l’Isis in una milizia cristiana. Il 36enne è stato ritenuto colpevole di essersi arruolato in un esercito straniero senza il permesso del Consiglio federale.

Altri sviluppi
Combatté contro l’Isis in Siria, condannato
Alla fine del 2018, in Svizzera si contavano quasi 314’000 frontalieri. Mentre quelli provenienti dalla Francia sono aumentati dell’1,3%, i pendolari provenienti dalla Germania sono calati del 2,4% e quelli dall’Italia del 4,1%.

Altri sviluppi
Frontalieri in calo in Svizzera, in Ticino -5,3%
Una valanga a Crans-Montana ha provocato un morto e il ferimento di tre persone. Si è staccata sulla pista nera “Kandahar”, con un fronte largo 100 metri e lunga 840 metri.

Altri sviluppi
Valanga sulla pista da sci, un morto
Dovrebbe essere più difficile in futuro, specie per chi ha già assolto la scuola reclute o gli specialisti, lasciare la divisa per il servizio civile. È quanto prevedono le modifiche di legge adottate dal Consiglio federale assieme al messaggio per il Parlamento.

Altri sviluppi
Il servizio civile? Troppo attrattivo, le regole vanno cambiate
Fanny Chollet è la prima pilota di jet da combattimento della Svizzera. La 28enne vodese ha infatti terminato in questi giorni il suo addestramento di circa un anno sull’F/A-18.

Altri sviluppi
Prima donna ai comandi di un caccia militare

In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.