La settimana in Svizzera
Aquarius deve poter navigare nuovamente. Così una petizione in Svizzera chiede alla Confederazione di far battere bandiera elvetica all'imbarcazione. Intanto uno studio sulle condizioni d'impiego racconta che un buon 40% dei lavoratori è colpito da stress. Forse non gli oltre 20 professori di ruolo italiani al Politecnico federale di Zurigo. Certamente le autorità ticinesi che si vedono delocalizzare 150 posti di lavoro dalla Luxury Goods International. E allora non è così fuori luogo affermare che un quinto degli svizzeri soffre di problemi psichici.
Il caso Aquarius, la nave usata dall'ong SOS Méditerranée per il recupero dei migranti nel Mediterraneo, irrompe anche in Svizzera. Una petizione chiede infatti per la barca il permesso di battere bandiera Svizzera.
Le condizioni di impiego in Svizzera sono giudicate buone, ma lo stress colpisce spesso o molto spesso il 40% dei lavoratori. Uno dei fattori che lo fanno scaturire è la pressione imposta in termini di tempistiche e la flessibilità richiesta dai datori di lavoro.
Lo scorso agosto il Politecnico di Zurigo è balzato agli onori della cronaca grazie a uno dei suoi professori, l'italiano Alessio Figalli, vincitore della Medaglia Fields. Ma Figalli è solo uno dei 20 professori italiani che lavorano al Politecnico di Zurigo. Inoltre gli italiani iscritti a un corso di master sono raddoppiati dal 2013 al 2017, passando da 109 a 218 studenti.
La Luxury Goods International (Lgi) delocalizzerà 150 posti di lavoro in Italia. Basato a Cadempino alle porte di Lugano, il gruppo è il principale contribuente del canton Ticino.
Un quinto degli svizzeri soffre di problemi psichici. Parlarne, per molti di coloro che ne soffrono, resta però un tabù. Lo dice uno studio presentato in occasione della giornata mondiale della salute mentale.
Partecipa alla discussione!