Il Governo elvetico vuole garantire l’uso dei contanti in Svizzera
Il Consiglio federale respinge l'iniziativa "Il denaro contante è libertà", ma vuole presentare un controprogetto diretto che garantisca il mantenimento del franco svizzero come valuta.
In Svizzera bisogna garantire l’approvvigionamento in denaro contante e il mantenimento del franco come valuta. Ne è convinto il Consiglio federale che, pur respingendo l’iniziativa “Il denaro contante è libertà”, intende opporvi un controprogetto direttoCollegamento esterno, con formulazioni diverse.
L’articolo 99 della Costituzione Collegamento esternoverrebbe completato con: “La valuta svizzera è il franco” e “La Banca nazionale svizzera garantisce l’approvvigionamento in numerario”. Il controprogetto diretto permetterebbe così di attuare le due rivendicazioni dell’iniziativa mediante disposizioni giuridiche precise e consolidate, scrive l’Esecutivo in una nota diffusa mercoledìCollegamento esterno.
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Lanciata iniziativa per garantire la possibilità di pagare in contanti
Elevando la disposizione legale al livello della Costituzione, il compito della Banca nazionale concernente l’approvvigionamento in numerario non si è modificato in termini materiali. Il controprogetto non indica la quantità di numerario che deve essere disponibile, contrariamente all’iniziativa, che richiede una “quantità sufficiente”.
La formulazione del Consiglio federale (“garantisce”) implica però che il numerario disponibile debba essere sufficiente per il traffico dei pagamenti. Il vantaggio del controprogetto consiste inoltre nel fatto che la nuova disposizione costituzionale può orientarsi a un’interpretazione e una prassi ormai consolidate, aggiunge il Consiglio federale.
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