Una nuova linea di autobus elettrici al 100%. Il progetto è stato lanciato a Ginevra e nasce da una collaborazione fra la TPG, la locale azienda dei trasporti, e il gruppo industriale ABB.
Una prima mondiale a cui sono già interessate molte altre città. Non solo svizzere.
Niente cavi e una piccola batteria che si ricarica in 15 secondi: ecco il nuovo bus Tosa. Che dopo un anno di test, sarà presto attivo sulla linea fra Carouge e l’aeroporto.
“Già oggi”, precisa il direttore della TPG Denis Berdoz, “più della metà dei nostri passaggeri viaggi su mezzi elettrici che siano tram o altro. Tosa sarà la prossima tappa”.
Ma come funziona esattamente? A dipendenza dalla lunghezza del percorso Tosa si ricarica ogni 3/4 fermate, mentre i passeggeri salgono e scendono.
Una collaborazione fra TPG, l’azienda dei trasporti pubblici ginevrina, e il gruppo zurighese ABB, che in questi giorni hanno firmato il contratto.
“Praticamente tutte le principali metropoli del mondo sono interessate a Tosa”, assicura Jean-Luc Favre, direttore di ABB Sécheron SA. “In Francia, in Germania, ovviamente anche in Svizzera, in Italia, ma anche in Cina, negli Stati Uniti e in America latina. Insomma un riscontro molto positivo.”
Da marzo 2018 saranno 12 i bus in circolazione. Costo dell’operazione 24 milioni di franchi, di cui 3,4 milioni dall’Ufficio federale dell’energia.
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