I soldi sono la principale preoccupazione delle famiglie svizzere
La conciliazione famiglia-lavoro diventa sempre più importante.
Keystone / Gaetan Bally
Oltre ai soldi, principale preoccupazione delle famiglie elvetiche, a dare pensiero sono anche condizioni di lavoro favorevoli alla vita famigliare, scuola e violenza giovanile.
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Keystone-ATS
Clima e ambiente preoccupano le famiglie rossocrociate, ma non quanto lo facessero in passato. È quanto emerge dal terzo Barometro delle famiglie pubblicato da Pro Familia e dall’assicuratore Pax. A destare inquietudini sono invece il denaro e le condizioni lavorative.
Gli autori del sondaggio, che si basa sulle risposte di 2’200 famiglie di tutta la Svizzera con almeno un figlio, constatano una certa continuità rispetto agli scorsi anni. La mancanza di soldi costituisce come detto la preoccupazione maggiore, in particolare per le famiglie dal reddito medio: il 47% dichiara che il salario è sufficiente solo a coprire i bisogni. Per il 7% non basta nemmeno per quello.
La metà degli intervistati sostiene che la misura che aiuterebbe di più sarebbe un abbassamento dei premi malattia. Quattro su dieci chiedono un aiuto finanziario più generoso per le famiglie, mentre tre su dieci pensano che servirebbero miglioramenti per permettere di conciliare vita professionale e familiare. Seguono poi problematiche relative alle imposte e alla custodia dei bimbi.
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La franchigia minima dei premi malattia sarà aumentata affinché rispecchi meglio l’evoluzione dei costi. Dopo gli Stati in settembre, oggi anche il Nazionale ha approvato una mozione della “senatrice” Esther Friedli (UDC/SG) con 118 voti contro 70 (4 astenuti).
Due terzi degli intervistati ha indicato di non riuscire a mettere da parte più di 500 franchi al mese. Sul fronte opposto, il 14% riesce a risparmiare oltre 1500 franchi al mese. Queste proporzioni rimangono stabili rispetto agli anni scorsi.
In caso di necessità, le famiglie citano come prima rinuncia le vacanze, i ristoranti e le attività di svago. Un quinto ha indicato di non rinunciare a niente.
Rispetto al secondo barometro, i temi legati ai social network sono passati dal 16 al 20%. In compenso, il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente è calato dal 21 al 14%. L’approvvigionamento energetico è crollato dal 17 al 5%.
Vi sono poi anche delle differenze regionali. Nella Svizzera tedesca, la scuola e la formazione preoccupano ad esempio il 28% delle famiglie, in Romandia e nella Svizzera italiana il dato scende al 13%.
Un po’ meno pessimismo per il futuro
Riguardo all’avvenire, le famiglie elvetiche sono risultate un po’ meno pessimiste: il 72% si aspetta una situazione in deterioramento. Si tratta di un dato in calo del 7% rispetto all’anno scorso. Da notare che il sondaggio è stato condotto prima dell’investitura di Donald Trump negli Stati Uniti.
Quasi la metà si aspetta di poter lasciare un’eredità ai propri figli, mentre un quarto pensa che non ci riuscirà e un altro quarto non lo sa.
Il sondaggio è stato effettuato dal 12 al 22 novembre 2024.
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