Una commissione parlamentare svizzera di controllo ha pubblicato la sua attesa indagine sui cosiddetti Covid Leaks. Alain Berset non sarebbe stato a conoscenza delle indiscrezioni. Ecco cosa hanno detto i giornali svizzeri.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
I media non sono convinti del fatto che il consigliere federale Alain Berset abbia svolto un ruolo marginale nella vicenda dei Corona Leaks esaminata dal gruppo di lavoro istituito dalle Commissioni della gestione (CdG) del Parlamento elvetico.
Le critiche non risparmiano nemmeno il gruppo di lavoro che venerdì sera ha presentato le conclusioni della sua indagine. Secondo quanto riportato sabato dal quotidiano ginevrino Le Temps, il rapporto ha tutte le caratteristiche di un compito svolto a metà. “Dovevano andare più a fondo”, scrive il giornale, alla luce anche del fatto che le indiscrezioni hanno sconvolto la gestione della pandemia.
La responsabilità di Alain Berset è “evidente”, stando al foglio romando, che sottolinea come questo documento rappresenti una macchia sull’operato del “ministro” socialista prossimo a lasciare il Consiglio federale. La Liberté di Friburgo sottolinea la mancanza di mordente del gruppo di lavoro, dovuta anche alle risorse limitate di cui dispone.
Contenuto esterno
Per il Tages-Anzeiger, le Commissioni della gestione hanno senz’altro fatto un lavoro “notevole”, ma hanno mancato l’obiettivo. La domanda chiave se Alain Berset fosse a conoscenza delle indiscrezioni rimane senza risposta, lamenta il quotidiano zurighese, secondo cui il gruppo di lavoro ha ascoltato un numero insufficiente di persone.
A parere della Schweiz am Wochenende è invece mancata la volontà di andare a fondo. Anche se le Commissioni non sono state in grado di fornire prove concrete, “ciò non significa affatto che Alain Berset fosse all’oscuro di tutto”, precisa il settimanale, che interpreta le dimissioni di Berset per la fine dell’anno una conseguenza del suo coinvolgimento nei Corona Leaks.
Il Blick, pubblicato dal Gruppo Ringier, afferma di non aver percepito il “desiderio di andare a fondo della vicenda”, giudicando sbilanciata l’inchiesta della Commissione. Il popolare quotidiano zurighese critica la scelta del gruppo di lavoro di indagare solo sul Dipartimento federale dell’Interno.
La Neue Zürcher Zeitung, dal canto suo, mette in discussione il ruolo del Consiglio federale nella vicenda. “La cultura dell’indiscrezione era diffusa a Palazzo federale e il Governo non ha fatto nulla per molto tempo”, commenta il principale quotidiano svizzero. Alcuni elementi fanno pensare all’esistenza di un “sistema Berset”. Curiosamente, però, il Consiglio federale sostiene di non averne saputo nulla.
Ex presidente della BNS nel Consiglio di fondazione del WEF
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Philipp Hildebrand è stato eletto la scorsa settimana nel Consiglio di fondazione del Forum economico mondiale (WEF). Il Consiglio di fondazione è attualmente sotto pressione: un mese fa ha dovuto avviare un'indagine sul fondatore del WEF Klaus Schwab, poco dopo le sue dimissioni da presidente.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Apple vuole accelerare sullo sviluppo di un proprio modello di intelligenza artificiale, conosciuto come "Llm Siri". Lo ha detto Mark Gurman di Bloomberg, esperto conoscitore di fatti che riguardano la Mela.
Per Pentecoste e Ascensione ci saranno 40 treni speciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte all'elevato numero di viaggiatori previsto nei fine settimana festivi della Pentecoste e dell'Ascensione, le FFS faranno circolare 40 treni speciali tra la Svizzera tedesca e il Ticino.
Oltre mezzo milione di persone a Basilea per l’Eurovision: “Un successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre mezzo milione di persone hanno preso parte la settimana scorsa a Basilea all'Eurovision Song Contest (ESC). Lo hanno reso noto stamane la SSR e le autorità, parlando di "pieno successo" dell'evento.
Plurilinguismo e lingue minoritarie protagoniste a Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta la Svizzera ospita il consorzio internazionale "multilinguismo come opportunità", che avrà luogo a Davos dal 21 al 23 di maggio. L'evento coinvolgerà relatori di tutto il mondo, che discuteranno di minoranze linguistiche a livello globale.
Salute in Svizzera, notevoli differenze fra uomini e donne
Questo contenuto è stato pubblicato al
In ambito di salute si riscontrano marcate differenze fra uomini e donne in Svizzera. A renderlo noto è l'Ufficio federale di statistica (UST), tramite un'indagine sul tema che fa riferimento a dati del 2022.
Sono più di 260 le vittime della tratta di esseri umani in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso, 208 vittime della tratta di esseri umani si sono rivolte al Servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne (FIZ). Per altre 59, l'esame è ancora in corso o non è più possibile a causa della perdita di contatto.
La popolazione ebrea in Svizzera è preoccupata per la propria sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli ebrei svizzeri sono preoccupati per la loro sicurezza: è quanto emerso nell'assemblea dei delegati della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI), svoltasi ieri a Zurigo.
Sondaggio dell’esercito sulle persone non binarie non finisce bene
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero ha condotto un sondaggio sul tema della non-binarietà: molti degli 81 partecipanti non hanno però risposto seriamente alle domande, riferisce oggi la NZZ am Sonntag (NZZaS).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Corona Leaks, Alain Berset “non sapeva”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel corso della pandemia Alain Berset ignorava che dal Dipartimento federale dell'interno (DFI) uscissero indiscrezioni sulle riunioni del Consiglio federale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.