Una manifestazione a Berna contro l’acqua in bottiglia
La protesta nasce in seguito allo scandalo Henniez.
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Domenica nella capitale elvetica una protesta è stata organizzata da diversi collettivi contro i metodi di depurazione delle acque di sorgente cui ricorre Nestlé.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
“Stop all’imbottigliamento dell’acqua”: sarà questo lo slogan della manifestazione indetta per domenica a Berna da diversi collettivi per protestare contro i processi di depurazione delle acque minerali adottati da Nestlé Waters, filiale del colosso di Vevey (canton Vaud). All’origine della vicenda le recenti rivelazioni riguardanti il marchio Henniez.
L’azienda è accusata di aver trattato illegalmente la sua acqua in bottiglia e di averla venduta senza informarne i consumatori. Il filtraggio dell’acqua di Henniez a carbone attivo è stato nascosto per anni da Nestlé Waters: si tratta di un sistema vietato, scoperto nello stabilimento vodese nel 2020 e rimosso alla fine del 2022.
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Nestlé ha nascosto il filtraggio illegale dell’acqua Henniez
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È successo per anni nel canton Vaud e un’inchiesta chiarirà se non sia accaduto anche in Francia.
Uno dei collettivi all’origine della protesta di domenica ha indicato all’agenzia AWP di aspettarsi che il Consiglio federale “svolga il suo ruolo di garante dell’applicazione della legge in modo trasparente e protegga la salute dei cittadini, l’ambiente e la biodiversità”.
I e le manifestanti intendono dare voce allo sconcerto di fronte alle rivelazioni fatte da alcuni media francesi (Le Monde e Radio France) all’inizio dell’anno, secondo cui l’acqua in bottiglia di marchi appartenenti in particolare al gruppo di Vevey (Perrier, Vittel, Hépar, Contrex) sarebbe stata depurata illegalmente prima di essere venduta ai consumatori.
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