La televisione svizzera per l’Italia

“L’accordo quadro con L’UE deve essere rinegoziato”

Il consigliere federale Guy Parmelin è convinto, l'accordo quadro con l'Unione europea va adattato. Nel frattempo un sondaggio del gruppo zurighese Tamedia conferma: 26% della popolazione svizzera boccerebbe l'accordo mentre il 41% sarebbe favorevole a un nuovo accordo, rinegoziato.

Contenuto esterno

L’accordo quadro con Bruxelles non ha chance di essere approvato alle urne. Ne è convinto il consigliere federale Guy Parmelin che in un’intervista rilasciata al SonntagsBlick ha spiegato: la Svizzera deve rinegoziare con l’Unione Europea perché il testo, così com’è, non raggiunge la maggioranza. Un’opinione condivisa anche dal presidente della Confederazione Ueli Maurer e suffragata dall’ultimo sondaggio sulla questione pubblicato domenica da Matin Dimanche e SonntagsZeitung. 

A marzo invece un’indagine svolta da gfs.bern su mandato dell’associazione mantello dell’industria farmaceutica, concludeva che il 60% degli svizzeri sosteneva, più o meno fortemente, l’intesa istituzionale.

Bruxelles non vuole però rinegoziare

Il capo del Dipartimento federale dell’economia, pochi giorni dopo che il principale portavoce della Commissione europea ha ribadito che l’UE e gli Stati membri non sono disposti a riaprire le trattative, si è detto certo della necessità di avanzare una controfferta a Bruxelles. Facciamola “poi vedremo cosa è possibile; è il nostro lavoro”, ha affermato il democentrista vodese spiegando che: “quando un trattato non è adatto, deve essere adattato”.

Sondaggio

Il sondaggio è stato realizzato per Tamedia da LeeWas che tra il 17 e il 19 maggio ha interpellato 14’670 persone. A fronte di un 20% che vorrebbe veder firmata in tempi brevi l’intesa così come posta in consultazione dal Consiglio federale, c’è un 26% dei cittadini che pensa che l’attuale progetto vada respinto una volta per tutte. Il 41% ritiene invece necessaria una rinegoziazione. In particolare per migliorare la protezione salariale e mitigare gli effetti dell’applicazione della direttiva sulla cittadinanza dell’UE (si teme di dover pagare maggiori prestazioni sociali per gli europei residenti nella Confederazione).


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR