È stata la migliore stagione invernale degli ultimi 15 anni nei Grigioni
Una stagione da incorniciare.
Keystone / Gian Ehrenzeller
Lo scorso inverno, gli impianti di risalita retici sono riusciti a incrementare il fatturato dei trasporti di oltre il 20%.
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Keystone-ATS
Il numero di ospiti degli impianti di risalita grigionesi è aumentato di oltre il 13% nel corso della passata stagione invernale, facendo registrare la migliore stagione degli ultimi 15 anni, si legge in un comunicato stampa. Il risultato eccezionale è dovuto alle numerose giornate soleggiate, alle abbondanti nevicate prima di Natale, alle temperature ottimali e a un mercato interno fedele.
Non ci sono stati giorni di punta assoluta come in altre stagioni. Grazie alle giornate di sole, gli impianti di risalita hanno registrato un “utilizzo costantemente elevato della capacità”. Ci sono state anche poche sospensioni del servizio a causa di precipitazioni o valanghe.
L’importanza dell’innevamento artificiale
Nonostante le nevicate prima di Natale, anche quest’anno i comprensori sciistici grigionesi sono stati dipendenti dall’innevamento artificiale. Dopo le festività, l’inverno è stato molto secco, ma le temperature hanno permesso di produrre molta neve. Ancora una volta è stata dimostrata l’importanza di questa tecnica per l’intero settore turistico, continua la nota.
La stagione invernale rimane la “spina dorsale” per gli impianti di risalita. Ben il 92% del fatturato è generato in questo periodo dell’anno. Le entrate permettono al settore di sviluppare ulteriori offerte per rafforzare la stagione estiva e adattarsi così al cambiamento climatico.
Le funivie grigionesi sperano in un’estate di bel tempo, non troppo umido né troppo secco. Se dovessero mancare le precipitazioni, l’innevamento della stagione successiva potrebbe risentirne, dato che per produrre la coltre bianca viene anche usata l’acqua proveniente da bacini che si trovano in montagna.
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