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Quando la Berna federale prova a cambiare lingua

A livello europeo, il 26 settembre si celebra la "Giornata delle lingue", evento che nella poliglotta svizzera si "traduce" nella "Giornata del plurilinguismo". Per l'occasione, su invito di Helvetia latina, impiegati dell'amministrazione federale e parlamentari, hanno svolto il proprio lavoro utilizzando un idioma diverso dalla loro lingua madre. 

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Impiegati federali tedescofoni che parlano francese o italiano e francofoni che usano il tedesco: è l’invito lanciato dall’associazione Helvetia LatinaCollegamento esterno (che si occupa della promozione delle lingue latine nell’amministrazione federale, a maggioranza germanofona) in occasione della “Giornata del plurilinguismo” che si celebra giovedì per la prima volta.

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L’amministrazione svizzera è sempre meno italofona

Questo contenuto è stato pubblicato al La percentuale di italofoni nel personale dell’amministrazione federale si attesta nel 2018 al 6,6%. rispetto al 7% dei tre anni precedenti.

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I collaboratori dell’Amministrazione federale e i deputati in Parlamento devono sviluppare una maggiore comprensione per i membri di altre regioni linguistiche, ritiene Helvetia Latina.

“Ogni lingua è un modo di vedere il mondo”

Molti hanno aderito con piacere all’iniziativa, prima fra tutte la presidente del Consiglio nazionale (La Camera bassa del parlamento) Marina Carobbio, la quale aveva già sottolineato il suo impegno a sostegno delle lingue minoritarie decidendo di condurre i lavori in italiano.

Oggi però ha parlato anche in francese e in tedesco, chiedendo di prestare più attenzione a chi fa lo sforzo di esprimersi in un’altra lingua. Le Camere e l’Amministrazione federale possono dare l’esempio per superare le barriere linguistiche. “Ogni lingua è un modo di vedere il mondo”, ha aggiunto Carobbio.

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Molti altri membri del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati (la Camera alta) hanno utilizzato nei loro interventi almeno alcune frasi in un’altra lingua nazionale. Si è sentito parlare anche romancio, per esempio dalla bocca del deputato del Vallese francofono Benjamin Roduit. Il “senatore” friburghese e presidente del Partito socialista Christian Levrat ha dichiarato da parte sua di usare il tedesco in due occasioni: “Quando sono arrabbiato e quando si tratta di cose importanti”.

La “Giornata del plurilinguismo” – scrive Helvetia Latina – vuole invertire per un giorno il “peso delle lingue”: il tedesco diventa per una volta lingua “minoritaria” e le lingue latine “maggioritarie”. Concretamente, gli impiegati federali sono invitati ad esprimersi per un giorno, almeno oralmente, in un’altra lingua nazionale. Un’eccezione è prevista per i dipendenti italofoni e romanci che per una volta potranno usare le rispettive lingue madri.

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