Ferrovia transalpina Alla massima velocità nel tunnel del Ceneri
Nella galleria di base del Monte Ceneri, l'ultima grande opera che completerà la nuova ferrovia transalpina, sono iniziati i test di velocità: la prima corsa a 275 km/h, con un treno di misurazione, è stata effettuata nella notte tra giovedì e venerdì. L'obiettivo è di consegnare il tunnel alle Ferrovie federali svizzere FFS il prossimo 1° settembre, ma l'interruzione delle corse di prova causata dal coronavirus nei mesi scorsi potrebbe ritardarne l'apertura al traffico.

Il portale nord della Galleria di base del Monte Ceneri in un'immagine di fine marzo.
Keystone / Pablo GianinazziNel traforoLink esterno, che misura 15,4 chilometri e unisce Camorino e Vezia, le attività erano state sospese a metà marzo per via delle misure di contenimento dell'epidemia.
La ripresa dei lavori era stata autorizzata il 6 aprile dal Canton Ticino dopo una verifica dei processi e delle misure di controllo, da cui era emersa la possibilità di rispettare le norme ufficiali di comportamento e igiene.
Il 20 aprile sono quindi ricominciate anche le corse di prova, effettuate da AlpTransit San Gottardo SA insieme alle FFS, per testare dapprima il sistema di protezione dei convogli e le radio.
Per ogni turno di corse è stato designato un responsabile di sicurezza, così da garantire il rispetto delle direttive dell'Ufficio federale della sanità pubblica e la protezione dei dipendenti, cui è stata data priorità. La situazione, riferisceLink esterno AlpTransit in una nota, viene costantemente valutata e l'esercizio di prova adattato alle circostanze.
Per le corse ad alta velocità è stato noleggiato dalla Germania un treno di misurazione ICE-S appositamente attrezzato.
Intanto, l'azienda e l'Ufficio federale dei trasporti stanno rivalutando gli eventuali effetti della pandemia sulle scadenze, ovvero l'inaugurazione prevista per settembre e l'apertura al regolare traffico ferroviario a dicembre 2020.
Il video integrale di una corsa Camorino-Vezia è visibile quiLink esterno. Sotto, l'anteprima del Quotidiano.
Il 31 marzo scorso, l'ex CEO delle FFS Andreas Meyer aveva dichiarato che il rispetto del calendario rappresenta "una grossa sfida" a causa delle modifiche imposte ai cantieri.