Nella galleria di base del Monte Ceneri, l'ultima grande opera che completerà la nuova ferrovia transalpina, sono iniziati i test di velocità: la prima corsa a 275 km/h, con un treno di misurazione, è stata effettuata nella notte tra giovedì e venerdì. L'obiettivo è di consegnare il tunnel alle Ferrovie federali svizzere FFS il prossimo 1° settembre, ma l'interruzione delle corse di prova causata dal coronavirus nei mesi scorsi potrebbe ritardarne l'apertura al traffico.
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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (Quotidiano del 04.05.2020)
Nel traforoCollegamento esterno, che misura 15,4 chilometri e unisce Camorino e Vezia, le attività erano state sospese a metà marzo per via delle misure di contenimento dell’epidemia.
La ripresa dei lavori era stata autorizzata il 6 aprile dal Canton Ticino dopo una verifica dei processi e delle misure di controllo, da cui era emersa la possibilità di rispettare le norme ufficiali di comportamento e igiene.
Il 20 aprile sono quindi ricominciate anche le corse di prova, effettuate da AlpTransit San Gottardo SA insieme alle FFS, per testare dapprima il sistema di protezione dei convogli e le radio.
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Per ogni turno di corse è stato designato un responsabile di sicurezza, così da garantire il rispetto delle direttive dell’Ufficio federale della sanità pubblica e la protezione dei dipendenti, cui è stata data priorità. La situazione, riferisceCollegamento esterno AlpTransit in una nota, viene costantemente valutata e l’esercizio di prova adattato alle circostanze.
Per le corse ad alta velocità è stato noleggiato dalla Germania un treno di misurazione ICE-S appositamente attrezzato.
Intanto, l’azienda e l’Ufficio federale dei trasporti stanno rivalutando gli eventuali effetti della pandemia sulle scadenze, ovvero l’inaugurazione prevista per settembre e l’apertura al regolare traffico ferroviario a dicembre 2020.
Il video integrale di una corsa Camorino-Vezia è visibile quiCollegamento esterno. Sotto, l’anteprima del Quotidiano.
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Il 31 marzo scorso, l’ex CEO delle FFS Andreas Meyer aveva dichiarato che il rispetto del calendario rappresenta “una grossa sfida” a causa delle modifiche imposte ai cantieri.
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