Un'inchiesta della rivista consumeristica K-Tipp dimostra che per le comuni patologie le farmacie tendono a vendere i medicamenti meno convenienti, senza proporre le versioni più economiche.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Al cliente che si presenta con sintomi d’influenza per acquistare uno spray per il naso e un medicinale per prevenire la diarrea, chiedendo esplicitamente i relativi prodotti meno cari, viene praticamente sempre venduto un preparato più costoso di quello più a buon mercato.
È quanto risulta da un’indagine condotta dalla rivista dei consumatori e delle consumatrici della Svizzera tedesca K-Tipp, che ha inviato in incognito una 68enne in 30 farmacie delle regioni di Zurigo, Berna, Basilea, Zugo, San Gallo e Svitto.
Il risultato, illustrato nel numero in edicola mercoledì, è che per 29 volte il personale ha cercato di vendere alla cliente un preparato caro, pur essendoci alternative più economiche con lo stesso principio attivo. Solo un punto vendita di Svitto ha effettivamente seguito le indicazioni della controparte, smerciando i medicamenti meno costosi.
Alcuni esempi indicativi
A titolo d’esempio, nella farmacia Coop Vitality di Basilea la commessa ha proposto il farmaco per la diarrea Imodium lingual a 19,50 franchi e lo spray nasale Xylo Mepha Plus a 13,70 franchi, senza menzionare alternative più economiche. Solo quando la cliente ha insistito ha indicato le capsule di loperamide di Sandoz a 6,45 franchi e lo spray nasale Spirig a 3,30 franchi come l’opzione più economica.
Acquistando questi medicinali la consumatrice ha potuto risparmiare oltre 23 franchi (13,05 franchi sul prodotto antidiarroico e 10,40 sullo spray nasale). Contattato dal periodico consumeristico, Coop Vitality promette che il personale di vendita sarà “formato di conseguenza”.
Informazioni non veritiere
Dall’inchiesta emerge un altro aspetto che fa riflettere: 18 farmacie su 30 hanno fornito alla cliente informazioni non corrette o incomplete, sostenendo ad esempio che le compresse fondenti di loperamide di Mepha sono il rimedio più economico contro la diarrea (in realtà è più caro di 9,50 franchi rispetto a quello di Sandoz), oppure che non esistono alternative più a buon mercato dello spray nasale Xylo Mepha.
Stando alla rivista delle consumatrici e dei consumatori è evidente il fatto che molti negozi pubblicizzano prodotti della multinazionale farmaceutica Mepha, anche se i suoi preparati contro i sintomi in questione non sono per nulla i meno cari.
La testata zurighese ha anche sottoposto i risultati dell’inchiesta all’associazione dei farmacisti Pharmasuisse che non ha nulla da eccepire in merito. Non ci si può aspettare, a suo dire, che le farmacie “dispensino sempre il preparato più economico”.
Secondo K-Tipp nel caso dei farmaci senza prescrizione medica i pazienti devono quindi agire da soli se vogliono risparmiare. Il periodico suggerisce di indicare in farmacia il principio attivo desiderato (ad esempio il paracetamolo) e chiedere il prodotto più a buon mercato. Informazioni sui prezzi sono disponibili anche sul sito Mymedi.ch.
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