Emergenza sanitaria, gli assicuratori vogliono parlare all’unisono
Il duopolio degli assicuratori è ormai superato.
Keystone / Christian Beutler
In vista di un nuovo sistema tariffario, voluto dal Governo per tentare di calmierare la spesa sanitaria, le assicurazioni hanno deciso di creare una nuova organizzazione unitaria che ponga fine all'attuale duopolio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
I maggiori assicuratori sanitari della Confederazione hanno fondato una nuova associazione mantello. Lo scopo è quello di mettere fine all’attuale duopolio santésuisse-curafutura e rafforzare la difesa degli interessi del ramo.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Un nuovo sistema tariffale in ambito sanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Considerate ormai obsolete, le tariffe per le cure ambulatoriali in vigore dal 2004 (TARMED) saranno sostituite nel 2026 dalla nuova struttura tariffale per singola prestazione TARDOC e da una struttura tariffale con importi forfettari.
In seguito alla creazione della nuova federazione – il cui nome verrà comunicato più avanti – Assura, Atupri, Concordia, CSS, EGK, Groupe Mutuel, Helsana, KPT, ÖKK, Sanitas, SWICA, Sympany e Visana usciranno da santésuisse e curafutura.
Questi membri fondatori raggruppano oggi oltre il 90% delle persone che hanno stipulato un’assicurazione base in Svizzera. L’adesione alla nuova organizzazione è aperta ad altre eventuali assicurazioni.
Contenuto esterno
La presa di posizione delle casse malati
“Con questa nuova associazione di categoria, gli assicuratori uniscono le loro forze a favore di un sistema sanitario sostenibile, finanziabile, di alta qualità e incentrato sui pazienti, e promuovono un dialogo costruttivo – viene affermato in una nota delle casse malati. Questa alleanza aumenterà l’impatto a livello politico e la credibilità del settore e consentirà di rappresentare in modo unitario gli interessi di chi paga i premi”.
In un’intervista alla “Neue Zürcher Zeitung” online, il direttore di KPT Thomas Harnischberg spiega che il desiderio di disporre di una voce unica è presente in tutto il ramo.
Ad essere decisivo per il nuovo inizio sono state le divergenze relative alle tariffe ambulatoriali, da tempo la questione più rilevante in materia di politica sanitaria.
“È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha asserito Harnischberg. “Il fatto che le associazioni non siano riuscite a trovare una posizione comune su questo tema ha suscitato incomprensione sia tra la popolazione che in politica.”
Curafutura – presieduta da Ignazio Cassis fino alla sua candidatura al Consiglio federale – era stata fondata nel 2013 da CSS, Helsana e Sanitas proprio in seguito ai contrasti interni a santésuisse. Secondo Harnischberg in passato sono già stati compiuti sforzi per unire le due federazioni, ma alla fine tutti i tentativi sono falliti.
Per farne altri manca il tempo, e con le strutture esistenti non sono possibili miglioramenti. “Serve un nuovo inizio”, ha sostenuto nell’intervista il ceo di KPT, assicurazione che aveva lasciato curafutura alla fine dello scorso anno.
Non è ancora noto chi guiderà la nuova entità. Per Harnischberg è però chiaro che, dopo le esperienze degli ultimi anni, la persona al vertice è estremamente importante. Serve qualcuno capace di parlare con tutti e che cerca il consenso.
Santésuisse e medici soddisfatti
Da parte sua santésuisse esprime soddisfazione per il fatto che il settore torni a parlare con una sola voce. Per l’organizzazione degli assicuratori non vi sarebbe alcun legame tra la decisione di ieri del Governo federale di introdurre da inizio 2026 una nuova struttura tariffale per singola prestazione (TARDOC) e una struttura tariffale con importi forfettari. In proposito Santésuisse e l’altra associazione di categoria curafutura non erano sulla stessa linea.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
“Il sistema sanitario ha raggiunto il suo limite”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’avvertimento è stato lanciato dalla direttrice dell’associazione degli ospedali svizzeri H+ Anne-Geneviève Bütikofer.
Anche quella dei medici svizzeri FMH, pur dicendosi sorpresa, accoglie con favore la creazione di una sola associazione di categoria degli assicuratori, che potrebbe favorire soluzioni costruttive in materia di tariffe. Partire da zero, a suo dire, può rappresentare una via d’uscita dalle divisioni.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.