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Un vodese alla testa dell’Unione sindacale

Pierre-Yves Maillard è il nuovo presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS), la maggiore confederazione sindacale elvetica. Il consigliere di Stato socialista del canton Vaud è stato eletto sabato durante il congresso in svolgimento a Berna e succede a Paul Rechsteiner, che abbandona la carica dopo vent'anni.

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Il 50enne è stato preferito all’altra candidata, la consigliera nazionale sangallese Barbara Gysi. Rechsteiner aveva annunciato in marzo le proprie dimissioni per fine novembre.

Maillard ha ricevuto 115 preferenze su 212 voti totali, superando così di misura la maggioranza assoluta richiesta per venire eletto al primo scrutinio, che era fissata a 107. L’attuale responsabile del Dipartimento della sanità vodese assumerà la guida dell’USS tra maggio e giugno del 2019.

L’USS è la maggiore confederazione sindacale elvetica, contando su 360’000 iscritti. Maillard era sostenuto dai grossi calibri che ne fanno parte: Unia, Syndicom e Sindacato del personale dei trasporti (SEV). Ha assicurato che, in qualità di presidente, non sarà l’uomo di riferimento dell’USS, “la cui forza viene dalla base”.

Consigliere di stato del canton Vaud

Il losannese fa parte del governo cantonale da 14 anni ed è una personalità di spicco in Romandia. Tuttavia, è ben noto anche a livello nazionale per essere stato consigliere nazionale tra il 1999 e il 2004, ma soprattutto per aver mancato all’ultimo l’elezione in Consiglio federale. Nel 2011 fu infatti inserito nel ticket a due proposto al parlamento, ma venne sconfitto da Alain Berset.

Grande sostenitore di una cassa malattia unica, è riuscito a introdurre nel canton Vaud un tetto massimo per i premi dell’assicurazione sanitaria in funzione del reddito. Un successo che lo ha visto battersi per abbassare l’impatto di tale onere sul budget delle famiglie, in particolare quelle con risorse economiche limitate.

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