Presunto cartello dell’acciaio in Ticino, la COMCO apre un’inchiesta
La Commissione federale della concorrenza (COMCO) ha aperto un'indagine su quattro commercianti di acciaio in Ticino. Sono sospettati di accordi illeciti. Diverse aziende sono state perquisite.
“La COMCO dispone di indizi secondo i quali quattro commercianti di acciaio nel cantone Ticino avrebbero concluso degli accordi. Queste imprese sono sospettate di avere coordinato per diversi anni svariati elementi di prezzo per la vendita e la posa di acciaio”, indica una nota diffusa giovedì. Vi sono inoltre indizi che tali imprese si siano spartite la loro clientela.
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L’indagine riguarda le aziende Frigerio SA di Cadenazzo, Ghielmimport SA a Mezzovico, Weber Ticino SA e Spaeter Ticino SA, ha dichiarato all’agenzia finanziaria AWP il direttore supplente nonché responsabile per la comunicazione della COMCO, Frank Stüssi. Le indagini dovrebbero durare quasi due anni e avranno il compito di esaminare se vi siano effettivamente limitazioni illecite della concorrenza.
La presunzione di innocenza vale per le imprese, viene ancora precisato.
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