La televisione svizzera per l’Italia

Il Consiglio Federale vuole sviluppare i canali digitali per allertare la popolazione

smarpthone
L'app Alertsuisse viene già usata per le segnalazioni. Keystone-SDA

I canali utilizzati per trasmettere informazioni, allerte e allarmi alla popolazione in caso di eventi straordinari devono essere ammodernati e sviluppati.

Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di sottoporgli un progetto di ammodernamento dei canali digitali usati per allertare la popolazione in caso di eventi straordinari nella prima metà del 2025.

“Nuove tecnologie e cambiamenti nell’uso dei media tra la popolazione mettono in discussione l’efficacia degli strumenti esistenti e al contempo offrono nuove possibilità” in questo ambito, sottolinea il governo.

Le polizie cantonali e altre autorità dei Cantoni e della Confederazione utilizzano diversi canali gestiti dall’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) per allertare e informare la popolazione. Per diversi di questi sistemi è necessario adottare già ora decisioni importanti in un’ottica futura. Il Consiglio federale stima che per sviluppare ulteriormente gli strumenti di allerta e di allarme tra il 2027 e il 2035 saranno necessari circa 213 milioni di franchi.

Altri sviluppi
Il ponte distrutto dal maltempo vicino a Cevio in Vallemaggia.

Altri sviluppi

La strategia per meglio allertare la popolazione passa dal telefonino

Questo contenuto è stato pubblicato al La Confederazione ha presentato la sua nuova strategia per informare meglio la popolazione in caso di pericolo. Oltre ai tradizionali allarmi diffusi via app, radio o tramite sirene, in futuro verrà introdotto un nuovo sistema di allerta.

Di più La strategia per meglio allertare la popolazione passa dal telefonino

Intanto il Governo ha fissato le grandi linee del futuro sviluppo. L’introduzione dell’allarme sul cellulare cell broadcast – che consente di inviare brevi messaggi di testo a tutti i telefoni cellulari che si trovano in una determinata area – ha migliorato sensibilmente il sistema di allerta e di allarme e deve essere potenziato. Anche l’app utilizzata da circa 2,2 milioni di persone e il sito web Alertswiss dovranno essere continuamente sviluppati per garantire l’accessibilità la disponibilità di informazioni importanti sullo smartphone senza collegamento alla rete.

Le sirene rimangono

Anche in futuro le sirene rimarranno un elemento importante perché presentano un alto livello di affidabilità e sono installate in modo decentralizzato nei cantoni, precisa il governo. Fino al 2021 sono stati i cantoni a occuparsi della manutenzione e continueranno a farlo anche nel periodo di transizione.

Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) dovrà però esaminare la ripartizione futura delle competenze e proporre eventuali adeguamenti delle basi giuridiche.

Il Consiglio federale intente conservare anche i comunicati radiofonici con obbligo di diffusione che risultano essere uno strumento importante per informarsi, in particolare nei casi in cui la rete di telefonia mobile non sia disponibile. Il canale radio di emergenza invece cesserà l’attività. Questo sistema, dispendioso in termini di manutenzione, consente di ricevere segnali radio nei rifugi, una funzione che risulta meno fondamentale rispetto alla fornitura rapida di informazioni al di fuori dei rifugi. Anche in caso di guerra, l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP) ritiene che soggiorni brevi e rapidi nei rifugi siano più probabili di una permanenza di settimane o addirittura mesi.

Infine il Consiglio federale ha stabilito che per attuare la strategia multicanale, oltre agli organi appartenenti al DDPS dovranno essere coinvolti ad esempio anche l’Ufficio federale delle comunicazioni e gli organi federali specializzati in pericoli naturali.

Attualità

palazzo federale a berna

Altri sviluppi

Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.

Di più Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
campagne di voto del 9 febbraio scorso.

Altri sviluppi

Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste

Questo contenuto è stato pubblicato al Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.

Di più Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
monopattino

Altri sviluppi

A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.

Di più A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.

Di più Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
La refurtiva.

Altri sviluppi

Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

Questo contenuto è stato pubblicato al Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.

Di più Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR