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Berna intende migliorare la presa a carico dei bambini affetti da autismo

Una bambina con autismo bacia la sorellina.
Una bambina con autismo bacia la sorellina. EPA/PETER KOMKA

Il Consiglio federale punta di più sull'intervento precoce intensivo (IPI) che consente di migliorare il comportamento e le attitudini sociali e comunicative delle bambine e dei bambini autistici in età prescolastica.

Ne è convinto il Consiglio federale che oggi ha trasmesso al Parlamento un messaggio concernente una modifica in tal senso della legge federale sull’assicurazione invalidità. Le spese complessive dell’IPI sono stimate a circa 60 milioni di franchi all’anno, a carico sia dei Cantoni che dell’AI.

Il cosiddetto “intervento precoce intensivo (IPI)” consente di migliorare il comportamento e le attitudini sociali e comunicative dei bambini autistici in età prescolastica affetti da gravi disturbi, soprattutto perché la plasticità cerebrale è ancora molto elevata in questa fase dello sviluppo, indica una nota governativa odierna.

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Questo tipo d’intervento combina prestazioni mediche e pedagogiche, quali la psicoterapia e l’ergoterapia, la logopedia, la pedagogia speciale e la psicologia, e la sua efficacia è ampiamente riconosciuta dal punto di vista scientifico.

Tuttavia, dato che questi due tipi di misure sono strettamente interconnessi, risulta difficile distinguere con precisione il volume di ciascuno di essi e la relativa fatturazione, considerato che i provvedimenti medici sono presi a carico dall’assicurazione invalidità (AI) e quelli pedagogici dai Cantoni, precisa ancora l’esecutivo.

Progetto pilota

Attualmente la presa a carico dell’IPI è disciplinata a titolo provvisorio mediante convenzioni concluse tra l’AI e alcune istituzioni che propongono tale intervento in Svizzera. Dal 2019 l’IPI è oggetto di un progetto pilota volto in particolare a determinare gli elementi essenziali e le modalità di finanziamento di questo metodo terapeutico. Le esperienze maturate hanno mostrato che un finanziamento congiunto di Confederazione e Cantoni costituisce una soluzione appropriata, si legge nel comunicato.

Per garantire la partecipazione finanziaria dell’AI agli interventi precoci intensivi dopo la conclusione del progetto pilota, il Consiglio federale propone di modificare la LAI e ha quindi trasmesso al Parlamento il relativo messaggio. In questo modo sarà tra l’altro possibile mantenere e promuovere lo sviluppo di programmi di IPI nei Cantoni.

Al fine di valutare l’impatto a medio e lungo termine dei programmi IPI, si procederà a una raccolta di dati, che saranno poi trasmessi all’Ufficio federale di statistica. Una prima valutazione di questo metodo terapeutico è prevista sei anni dopo l’entrata in vigore della modifica di legge.

Ripercussioni finanziarie per AI

Le spese complessive dell’IPI sono stimate a circa 60 milioni di franchi all’anno, a carico sia dei Cantoni che dell’AI. La partecipazione finanziaria dell’assicurazione sarà tuttavia limitata al 30% delle spese medie dell’IPI, il che corrisponde a un massimo di circa 18 milioni di franchi all’anno. Il rimborso dei costi di viaggio è stimato a circa 150’000 franchi annui al massimo. La modifica della LAI proposta non avrà ripercussioni finanziarie per la Confederazione.

A prescindere dalla presente revisione, attualmente sono in corso diversi progetti importanti per l’AI (politica in favore delle persone disabili 2023-2026, rapporti in adempimento di postulati, mozioni e iniziative parlamentari). Il Dipartimento federale dell’interno ha avviato una riflessione su una prospettiva globale e coordinata nel trattamento di questi oggetti, conclude la nota.

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