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Per Albert Rösti il sostegno indiretto ai media è più importante che mai

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I licenziamenti di Tamedia sono fonte di preoccupazione per Albert Rösti. Keystone / Anthony Anex

I licenziamenti annunciati martedì da Tamedia rendono più che mai necessario un sostegno indiretto ai media. Lo ha affermato mercoeldì davanti alla stampa il ministro delle telecomunicazioni, Albert Rösti.

Il consigliere federale democentrista si è detto “dispiaciuto” per la ristrutturazione annunciata da Tamedia. Per la cronaca, l’editore svizzerotedesco, il maggiore in Svizzera, intende tagliare 290 posti di lavoro mediante la chiusura di due tipografie – 200 posti – e a livello di organico dei giornali.

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Stando al direttore del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, si tratta del terzo annuncio del genere in poco tempo che dimostra quanto il settore dei media sia sotto pressione. Pur non potendo fare nulla per quanto attiene alla strategia imprenditoriale di Tamedia, il consigliere federale bernese ha dichiarato il suo sostegno a un aiuto indiretto ai media elvetici.

Il 2 luglio scorso, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Nazionale (CTT-N) ha approvato definitivamente un progetto – frutto di un’iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach – per un maggior sostegno indiretto alla stampa locale e regionale. La commissione crede che questa sia una misura transitoria necessaria per assicurare il pluralismo dei media.

Aumento del budget

Concretamente, i contributi annuali del budget generale della Confederazione destinati alla distribuzione regolare di quotidiani e periodici locali e regionali in abbonamento dovrebbero passare da 30 a 45 milioni di franchi e quelli destinati alla stampa associativa e delle fondazioni da 20 a 30 milioni di franchi.

Il progetto prevede anche il sostegno alla distribuzione mattutina durante la settimana di quotidiani e settimanali regionali e locali in abbonamento. La Confederazione metterà a disposizione temporaneamente altri 30 milioni di franchi all’anno.

La commissione intende anche definire il futuro del sostegno ai media e ha adottato due mozioni in tal senso. La prima riguarda l’introduzione di aiuti ai media elettronici indipendenti dal canale di diffusione e dal modello commerciale. La seconda riguarda l’eliminazione della distorsione della concorrenza nel sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni.

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