Due terzi dello zucchero venduto in Svizzera proviene da produzione interna.
Keystone / Peter Schneider
Il mercato globale dello zucchero è attualmente sotto pressione. Se in Germania il prezzo cala anche nella vendita al dettaglio, in Svizzera i consumatori non stanno approfittando della situazione. Vediamo il motivo.
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Keystone-ATS
Sui mercati internazionali una libbra di zucchero costa solo 20 centesimi di dollaro americano, in calo rispetto ai 25 centesimi di inizio anno. Poche settimane fa il prezzo era addirittura sceso a 17 centesimi, il livello più basso dall’ottobre 2022.
I motivi sono da ricercare nel calo dei costi dell’energia e nelle raccolte record dei paesi produttori, ha spiegato all’agenzia AWP Santosh Brivio, economista presso la Banca Migros. A influenzare i prezzi anche le previsioni molto positive sui futuri raccolti, in particolare in Paesi come Brasile, Thailandia e India.
Simili le spiegazioni fornire da Carsten Fritsche di Commerzbank: “La raccolta di canna da zucchero in Brasile potrebbe raggiungere quest’anno i 698,8 milioni di tonnellate, circa 4 milioni di tonnellate oltre le previsioni”. Questo – ha sottolineato l’esperto – non per forza si tradurrà in più zucchero, perché per le aziende è vantaggiosa anche la produzione di etanolo.
In Germania prezzi in calo…
In molti Paesi questa situazione si traduce in un calo dei prezzi dello zucchero nel commercio al dettaglio. Un esempio in questo senso è la Germania, dove – per la gioia dei consumatori – le contrazioni sono notevoli.
Secondo notizie dell’agenzia DPA, nei supermercati di Aldi Nord e Aldi Sud, così come in quelli di Edeka e Netto, il prezzo per un chilo di zucchero è calato per le marche proprie da 1,49 euro a 89 centesimi. Decise diminuzioni si riscontrano anche in altre catene come Kaufland, Lidl, Rewe e Penny. I prezzi sono quindi tornati ai livelli di inizio 2022.
…ma non in Svizzera
Meno fortuna hanno i consumatori elvetici. Coop e Aldi Suisse mantengono ad esempio al momento i prezzi dello zucchero stabili. Entrambe le catene hanno affermato ad AWP che quando possibile riduzioni dei prezzi vengono applicate per portare vantaggio ai clienti.
Volg dal canto suo ha annunciato che abbasserà i prezzi dello zucchero, mentre Migros ha preferito non esprimersi sulla questione.
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Perché quindi sul mercato elvetico i prezzi non calano? Questo dipende dal fatto che due terzi dello zucchero venduto in Svizzera proviene da produzione interna, non quindi soggetta alle attualmente vantaggiose variazioni mondiali.
Per i prodotti locali l’Interprofessione zucchero emette un prezzo di riferimento. La maggioranza degli attori del mercato si attiene alle indicazione di questa associazione di categoria e per il 2025 non si prevedono cambiamenti.
L’impatto climatico
Tornando sui mercati globali, vi è da sottolineare che l’attuale rosea situazione potrebbe rapidamente cambiare.
L’economista della Banca Migros Brivio avverte che l’impatto della meteo e del clima possono influenzare fortemente le cose: “la barbabietola da zucchero ha bisogno di condizioni asciutte per concentrare il contenuto di zucchero. Forti piogge possono quindi influenzare negativamente la produzione in qualsiasi momento”.
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