La situazione a Blatten è stabile, ma sale il livello del bacino di Ferden
Il bacino della diga di Ferden.
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Per le autorità, la situazione di Blatten è sotto controllo per il momento: il bacino della diga di Ferden dovrebbe essere in grado di trattenere un'eventuale colata detritica.
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Keystone-ATS
Nonostante l’apertura delle paratoie, il livello dell’acqua è salito nel bacino della diga di Ferden, a valle di Blatten (canton Vallese). La situazione è però considerata sotto controllo e stabile. Secondo le autorità può continuare a svolgere il suo ruolo trattenendo una eventuale colata detritica.
“È in corso un monitoraggio attivo dell’area interessata e del comportamento del lago, del fiume e della diga di Ferden. Molti strumenti di misurazione sono presenti nell’area colpita”, ha reso noto l’Organo cantonale di condotta in un comunicato diffuso in mattinata.
Data l’eccessiva quantità di sedimenti trasportati dal fiume Lonza, che scorre attraverso il deposito di detriti che ricopre Blatten, le turbine della diga di Ferden non possono funzionare. Il bacino è stato svuotato a titolo precauzionale e il sistema di paratoie è stato parzialmente aperto venerdì.
Il servizio del TG 20.00 della RSI del 2 giugno 2025:
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Il lago formatosi a Blatten a monte del deposito di detriti è attualmente stabile. Qualsiasi intervento in loco è ancora escluso a causa del pericolo di caduta di massi dalla montagna. Diverse centinaia di metri cubi di roccia sul Kleines Nesthorn sono ancora instabili.
Riprese le ricerche del disperso
Nel frattempo, la polizia cantonale e il Ministero pubblico vallesano hanno reso noto che, dopo il via libera da parte dell’Organo cantonale di condotta, alle 12.30 di oggi sono riprese le ricerche del disperso in un’area delimitata.
Oltre a specialisti e a unità cinofile, trasportate in elicottero, sul posto è giunto anche un escavatore. È stato garantito un monitoraggio permanente da parte dei vigili del fuoco e dei membri dell’esercito.
Il Ministero pubblico ha pure reso noto di aver aperto un procedimento contro ignoti per chiarire le circostanze della scomparsa dell’uomo. Se l’esito si rivelerà fatale – cosa che sembra sempre più plausibile con il passare dei giorni – “sarà importante poter spiegare le circostanze della tragedia alla famiglia”, ha affermato la procuratrice generale del Vallese, Béatrice Pilloud, all’agenzia Keystone-ATS, confermando una notizia diffusa dal Blick.
La volontà della procura è quella di verificare se la persona scomparsa abbia contravvenuto a un ordine e se si trovasse o meno in un’area in cui aveva il diritto di stare.
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