Blatten, il giorno dopo.
Keystone / Jean-Christophe Bott
Dopo il crollo del ghiacciaio che mercoledì ha distrutto gran parte del villaggio vallesano di Blatten, l’attenzione si concentra ora sul lago formatosi dietro ai detriti accumulatisi, che continua a ingrandirsi di ora in ora. I soccorritori sono ancora alla ricerca di una persona dispersa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS/mar
Le scosse provocate dal crollo del ghiacciaio del Birch, nella Lötschental (Vallese), mercoledì pomeriggio, sono state talmente forti da essere rilevate da tutte le stazioni sismiche del Paese. Secondo il Servizio sismico del Politecnico federale di Zurigo, si tratta del più grande movimento di massa mai registrato. Il sisma ha raggiunto una magnitudo di 3.1.
La principale preoccupazione delle autorità riguarda ora il fiume Lonza e il ruscello Gisentella. Il lago artificiale formatosi dopo il crollo cresce rapidamente. L’acqua sale di circa 80 centimetri all’ora, stando a quanto è stato spiegato giovedì in una conferenza stampa.
Le case che erano state risparmiate dalla frana sono state sommerse dal lago che si è formato.
Keystone / Jean-Christophe Bott
Il fiume Lonza potrebbe superare il cono di detriti già nella notte tra giovedì e venerdì. Nel peggiore dei casi, potrebbero innescarsi colate detritiche.
“Oggi cercheremo di valutarne le dimensioni”, ha aggiunto Jacquod. “Esiste un forte rischio di sbarramento, che potrebbe causare l’allagamento della valle sottostante”.
Prima e dopo il crollo del ghiacciaio.
Keystone-SDA
Per ridurre al minimo l’impatto di un eventuale straripamento, le autorità hanno deciso di ampliare la zona di protezione della diga di Ferden, che ha una capacità di 900’000 metri cubi.
L’area coperta dall’acqua sta aumentando, ma attualmente sembra improbabile che l’onda di piena superi il bacino di Ferden, situato due chilometri a valle della frana. Si presume che questo bacino sia in grado di svolgere la sua funzione protettiva se l’acqua dovesse tracimare.
>>> Le ultime notizie nell’edizione serale del TG del 29 maggio:
Contenuto esterno
L’esercito si prepara
Sul posto è pronto a intervenire l’esercito. Da ieri, mercoledì, si stanno preparando pompe idrovore, escavatori e altre attrezzature pesanti per i lavori di sgombero, nonché materiale per l’illuminazione.
Anche l’aviazione è pronta a trasportare materiale o personale in caso di necessità. L’esercito è pronto a dispiegare rapidamente le sue forze secondo le istruzioni delle autorità civili non appena la situazione lo consentirà e saranno assegnati i compiti appropriati.
Contenuto esterno
Una persona dispersa
Nel frattempo, per precauzione, 16 persone hanno dovuto lasciare i villaggi di Kippel e Wiler, situati a valle. Già il 19 maggio, l’intera popolazione di Blatten – circa 300 persone – era stata evacuata.
Il villaggio vallesano è stato quasi completamente sepolto dal crollo del ghiacciaio.
Un uomo di 64 anni, residente nella regione e presente nella zona al momento del disastro, risulta disperso. Le ricerche sono in corso con l’ausilio di unità cinofile, ha comunicato lo Stato maggiore regionale di condotta.
>>> Quantoha influito il cambiamento climatico?
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Non è solo il cambiamento climatico a far crollare le montagne svizzere
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulle Alpi le piccole frane sono in aumento a causa del cambiamento climatico. Il legame con il riscaldamento globale è invece meno evidente per i disastri naturali di grandi dimensioni.
Ecco i temi caldi che affronterà il Parlamento nella sessione estiva
Questo contenuto è stato pubblicato al
Finanziamento della 13esima AVS, congedo parentale e salari minimi sono solo alcuni dei temi scottanti che terranno impegnato il Parlamento nel corso della prossima sessione estiva che si terrà dal 2 al 20 giugno.
Le Giornate letterarie di Soletta, vetrina della letteratura svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La 47esima edizione delle Giornate letterarie di Soletta si apre oggi (venerdì 30 maggio). Fino a domenica si potrà assistere a più di 140 eventi.
Dopo Blatten anche due villaggi a valle pronti per una rapida evacuazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
A causa del pericolo di una possibile ondata di piena proveniente dalla Lötschental dopo l'enorme frana di Blatten, la popolazione delle località a valle di Gampel e Steg deve prepararsi a una rapida evacuazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mercoledì pomeriggio sull'autostrada A2 prima del tunnel del San Gottardo si è formata una coda di 10 chilometri in direzione sud. Il ritardo causato da questo sovraccarico di traffico tra Erstfeld e Göschenen è arrivato fino a un'ora e 40 minuti.
Crolla il ghiacciaio di Blatten, frana sul villaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una grande porzione del ghiacciaio sovrastante Blatten (canton Vallese) si è staccata nel pomeriggio di mercoledì, precipitando a valle e seppellendo parte del villaggio, evacuato da diversi giorni.
La perplessità nei confronti di Netanyahu degli ebrei svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
A 600 giorni dagli attacchi del 7 ottobre anche la comunità ebraica in Svizzera comincia a mostrare segni di insofferenza verso l'agire del Governo Netanyahu.
OK del Governo alla vendita dei Leopard 1, ma nessun trasferimento in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
RUAG MRO può vendere alla Germania senza autorizzazione 71 dei 96 carri armati Leopard 1 A5, compresi accessori, che si trovano in Italia. È però escluso un trasferimento all'Ucraina.
Verso un mandato negoziale sui dazi tra Svizzera e USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve rafforzare le relazioni economiche bilaterali con gli Stati Uniti e trovare soluzioni ai vari dazi supplementari emanati dal governo americano.
Un terzo della popolazione svizzera lamenta problemi finanziari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un terzo della popolazione svizzera lamenta problemi finanziari e molti temono che la situazione possa peggiorare sulla scia di un infortunio o dei continui aumenti dei premi della cassa malati.
Alimenti di origine animale, gli interventi dolorosi vanno indicati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli alimenti dovranno in futuro riportare la provenienza da animali sottoposti a interventi dolorosi senza ricorso ad anestesia. Un esempio in questo senso è il foie gras. Il Consiglio federale ha adottato oggi le modifiche alla pertinente ordinanza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.