La televisione svizzera per l’Italia

Gli organizzatori della dimostrazione pro-Pal a Berna lamentano violenze da parte della polizia

un momento della manifestazione
La manifestazione ha portato al ferimento di diversi agenti e manifestanti. Keystone-SDA

La coalizione di movimenti che ha promosso la manifestazione pro Palestina a Berna denuncia gravi abusi da parte della polizia, chiedendo chiarezza e il rispetto del diritto di protesta.

I movimenti che hanno organizzato la manifestazione pro Palestina di sabato scorso a Berna hanno denunciato le violenze della polizia di cui si ritengono vittime. Secondo loro il numero di manifestanti feriti si attesta a 256.

In un comunicato diffuso giovedì la trentina di organizzazioni coinvolte, tra cui Waves of Freedom responsabile della flottiglia svizzera per Gaza, esprimono il loro punto di vista sugli scontri che hanno sconquassato la città federale. “Avendo constatato un trattamento mediatico distorto, desideriamo fornire la nostra versione dei fatti”, si legge nella nota. La polizia bernese avrebbe applicato una “brutalità senza mezze misure”, in particolare nel momento in cui manifestanti stavano facendo ritorno verso la stazione. “Da un lato è stato azionato un cannone ad acqua, dall’altro i manifestanti sono stati colpiti da spray al pepe e manganellate”, episodio che, secondo quanto riportato, avrebbe provocato numerosi feriti tra i dimostranti, ritrovatisi separati in due gruppi.

Altri sviluppi
folla alla manifestazione

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Berna, 18 poliziotti feriti in scontri alla manifestazione pro-Palestina

Questo contenuto è stato pubblicato al Durante la manifestazione, non autorizzata, a favore della Palestina tenutasi sabato a Berna, 18 poliziotti sono rimasti feriti. Lo ha reso noto domenica la polizia cantonale davanti ai media, stilando il bilancio dei violenti scontri fra dimostranti e forze dell’ordine.

Di più Berna, 18 poliziotti feriti in scontri alla manifestazione pro-Palestina

A quel punto una parte del gruppo sarebbe stata circondata dalle forze dell’ordine, che secondo gli organizzatori, avrebbero privato i manifestanti dei loro diritti fondamentali per quasi dodici ore. Durante questo periodo di tempo non sarebbe stato consentito l’accesso ai bagni, né distribuiti cibo e coperte nonostante la temperatura di 7°C, mentre il numero di bottiglie d’acqua disponibili era insufficiente. La coalizione di associazioni sostiene che in questa circostanza si siano pure verificati dei casi di ipotermia.

Gli organizzatori esigono ora una protezione ferma del diritto di manifestare e un’inchiesta “immediata, indipendente e imparziale” sui comportamenti della polizia di sabato.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR