Risultati da capogiro per Axpo, che ha deciso di rinunciare all'aiuto statale da 4 miliardi di franchi.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il credito quadro di 4 miliardi di franchi concesso al gruppo energetico Axpo nell’autunno 2022 è stato annullato dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) il primo dicembre.
È stata la stessa azienda che lunedì ha pubblicato anche i risultati annuali, a chiedere la cancellazione di questo credito, di cui non aveva più bisogno, in quanto ha “adottato nuove misure di finanziamento e migliorato il suo profilo finanziario e la sua situazione di liquidità”, ha dichiarato il Dipartimento in un comunicato odierno.
E in effetti i risultati lo dimostrano: il colosso energetico in mani pubbliche, che poco più di un anno fa, sentendosi vicino al tracollo, aveva chiesto e ottenuto l’aiuto di Berna, ha archiviato l’esercizio 2022/2023 (chiuso a fine settembre) con un utile netto di 3,4 miliardi di franchi, sestuplicato rispetto ai 594 milioni dei dodici mesi precedenti.
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“In un contesto difficile la strategia si è dimostrata valida: l’azienda è più forte e le prospettive sono positive”, hanno affermato i vertici in un comunicato. La dirigenza parla di “risultati straordinariamente buoni”: l’utile operativo Ebit si è attestato a 4,1 miliardi (era di 1,7 miliardi nel 2021/2022), quello rettificato a 2,7 miliardi (392 milioni). Complice il calo dei prezzi dell’energia, i ricavi sono invece scesi lievemente (-0,9%) a 10,5 miliardi, sebbene la produzione (fonti: nucleare, idroelettrico, eolico) sia cresciuta.
L’azienda energetica argoviese ha anche “modificato la sua strategia di copertura, nonché il suo portafoglio e la sua gestione del rischio”, ed è quindi molto meno esposta a perturbazioni che potrebbero coglierla di sorpresa.
In seguito alla cancellazione del credito quadro, Axpo è stata esonerata da alcuni obblighi di comunicazione e dal divieto di pagare dividendi e bonus, ma è ancora tenuta a pagare l’importo forfettario annuale per la messa a disposizione dei mutui, alla pari delle altre società di rilevanza sistemica.
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