Il partito dei Verdi ricorre al Tribunale federale contro la riforma AVS21
La riforma era stata accolta aller urne.
Keystone / Laurent Gillieron
Il voto sulla riforma dell'AVS (AVS21) che prevede un aumento dell'età pensionabile per le donne, va annullato. È quanto chiedono i Verdi mediante un ricorso inoltrato al Tribunale federale (TF).
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Keystone-ATS
L’aumento dell’età pensionabile per le donne, accettato da una maggioranza risicata, non si giustifica più alla luce delle proiezioni finanziarie, ora corrette, per l’AVS, e ancor meno dal punto di vista della politica di parità, stando alla consigliera nazionale zurighese rappresentante dei Verdi Katharina Prelicz-Huber citata in un comunicatoCollegamento esterno diffuso martedì.
Un ricorso contro la votazione di due anni fa era già stato presentato nei cantoni di Ginevra e Zurigo. “Come previsto”, spiega la nota, il Consiglio di Stato di Ginevra ha dichiarato il ricorso irricevibile perché riguarda una votazione federale che esula dalle sue competenze. Da qui la decisione di rivolgersi alla massima corte elvetica.
Un errore da 4 miliardi di franchi
Il 6 agosto scorso, l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha fatto sapere di aver riscontrato un errore di calcolo nelle proiezioni finanziarie a lungo termine dell’AVS. Nel 2033 le uscite dell’assicurazione dovrebbero risultare inferiori di circa 4 miliardi di franchi, ovvero del 6%, rispetto a quanto stimato in precedenza. Secondo l’UFAS, all’origine dello sbaglio vi sono due formule errate nel programma di calcolo. Durante controlli, è stato constatato che le uscite registravano valori elevati non plausibili
Dopo che alla fine di maggio sono state individuate la causa e l’entità approssimativa di questi risultati falsati, l’UFAS ha elaborato due modelli di calcolo alternativi e incaricato due istituti di ricerca di sviluppare ciascuno il proprio entro la fine di agosto. Le prospettive finanziarie rielaborate verranno pubblicate nel mese di settembre.
Tale ammissione ha suscitato costernazione fra i partiti e i sindacati. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, secondo cui si tratta si tratta di un grave svarione, ha ordinato un’inchiesta amministrativa sulla questione.
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