Le scritte si trovano su due edifici della Niederdorf.
Keystone / Gaetan Bally
La Città di Zurigo ha avuto il nullaosta dal Tribunale amministrativo cantonale per coprire le iscrizioni con riferimento ai mori che appaiono su alcuni edifici storici del nucleo storico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Nuovo tassello nella vicenda delle iscrizioni con riferimento ai “mori” che compaiono su due edifici storici del Niederdorf a Zurigo. Il Tribunale amministrativo cantonale ha dato ragione alla città che vuole coprire le scritte.
La città di Zurigo intende coprire le iscrizioni perché considerate razziste, ma la sezione zurighese di Patrimonio svizzero (Heimatschutz) si è opposta con un ricorso, che è stato accolto in prima istanza dal Tribunale dei ricorsi in materia edilizia.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Quei mori che a Zurigo ad alcuni non piacciono
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le scritte “Zum Mohrenkopf” e “Zum Mohrentanz”, presenti su due edifici di Zurigo e considerate razziste, restano dove sono (per ora).
La seconda istanza ha ora deciso in favore della copertura, argomentando che quest’ultima non sarà irreversibile e la natura degli edifici non sarà quindi intaccata. Anche questa decisione può ancora essere impugnata davanti al Tribunale federale. Heimatschutz ha fatto sapere che intende esaminare più a fondo la sentenza prima di prendere una decisione.
Le scritte risalgono al XX secolo
Le scritte “Zum Mohrenkopf” (Alla testa di moro) e “Zum Mohrentanz” (Al ballo dei mori) danno il nome a due edifici del XV e XVII secolo nel centro storico di Zurigo. In un rapporto pubblicato un anno fa, ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) sono tuttavia arrivati alla conclusione che le iscrizioni non sono antiche, ma sono state create nel XX secolo in un processo descritto come la “reinvenzione della città vecchia”.
Si tratta in altre parole di scritte che dicono di più sui desideri dei committenti che sul passato. Il termine “Mohr” (Moro) – citato nel rapporto soltanto come parola-M – ha peraltro sempre avuto un’accezione peggiorativa. E secondo i ricercatori, la collocazione delle iscrizioni dovrebbe essere vista nel contesto di una “amnesia coloniale”. Lo studio è stato commissionato dalla città di Zurigo.
Primo aprile, i pesci non sono mancati nemmeno quest’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come ogni anno, i giornali e le istituzioni svizzere non hanno resistito alla tentazione del primo aprile: ecco alcune informazioni che potrebbero essere vere, ma che probabilmente sono scherzi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti è stato il CEO che ha guadagnato di più l'anno scorso, tra quelli delle maggiori banche in Europa.
“Basta con gli insulti anonimi”: verso un’iniziativa popolare
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Basta con gli insulti anonimi": è il titolo di un'iniziativa popolare che il media alternativo Infosperber intende lanciare per porre fine alle offese illegali in rete, una piaga contro cui a suo avviso non viene fatto abbastanza.
Oltre un quarto di fedeli cattolici pensa di lasciare la Chiesa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Chiesa cattolica ha una cattiva reputazione nella Svizzera tedesca e il 27% dei suoi membri ha già pensato di abbandonarla. Per quanto riguarda i riformati, la quota è del 21%. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo.
La stagione invernale è andata bene, pernottamenti aumentati del 2%
Questo contenuto è stato pubblicato al
Grazie a buone condizioni di innevamento e a un massiccio afflusso di ospiti stranieri la stagione invernale dovrebbe essersi conclusa bene in Svizzera.
I patrimoni russi bloccati in Svizzera sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rispetto all'aprile 2024, il valore degli averi russi riconducibili a privati o società bloccati in seguito all'invasione dell'Ucraina sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi per attestarsi a 7,4 miliardi al 31 marzo.
Le modifiche di legge che entrano in vigore in Svizzera ad aprile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo consigliere federale Martin Pfister prende le redini del Dipartimento federale della difesa (DDPS) oggi. Questo primo aprile segna anche l'entrata in vigore di diverse modifiche legislative in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mese appena concluso è stato il decimo marzo più mite in Svizzera dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Al nord delle Alpi è stato persino troppo secco, ha rivelato oggi il servizio meteorologico privato MeteoNews.
Pubblicato lo studio sulla fattibilità del nuovo super acceleratore del CERN
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo diversi anni di lavoro, il CERN di Ginevra e i suoi partner internazionali hanno completato lo studio di fattibilità del nuovo super acceleratore di particelle Future Circular Collider (FCC).
Decolli e atterraggi di F/A-18 all’aeroporto civile di Berna-Belp
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da oggi a mercoledì, gli aerei da combattimento F/A-18 dell'esercito svizzero effettuano esercitazioni di volo all'aeroporto di Berna-Belp. Obiettivo dell'allenamento: verificare la capacità dei jet di decollare e atterrare da uno scalo civile.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.