20 minuti abbandona l’edizione cartacea in tutta la Svizzera
È il quotidiano gratuito più letto dai pendolari.
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Addio al periodico per pendolari 20 Minuti, perlomeno nella sua edizione cartacea.
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Il Gruppo 20 Minuten – a cui fanno capo l’omonima testata tedescofona e i corrispettivi giornali per la Romandia e il Ticino – ha deciso di puntare interamente sul digitale. Nell’ambito della riorganizzazione, che vedrà nascere un’unica redazione per la Svizzera tedesca e romanda, verranno cancellati 80 posti di lavoro.
“Dopo la significativa espansione della sua posizione di leader nel mercato degli utenti digitali negli ultimi due anni e la creazione di un proprio marketing completo a partire dal primo gennaio 2025, 20 Minuten sta compiendo il prossimo importante passo verso un futuro imprenditoriale sostenibile”, si legge in un comunicato odierno. A causa della rapida evoluzione dell’utilizzo dei media e del calo dei ricavi nel settore della stampa, l’azienda prevede di interrompere l’edizione cartacea quotidiana in tutta la Svizzera alla fine del 2025. In compenso verranno investite “ingenti risorse” nel marchio, nei prodotti e nell’intelligenza artificiale. Se ne saprà di più a partire dal quarto trimestre.
Il servizio del TG 20.00 della RSI del 17 giugno 2025:
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Le redazioni di 20 Minuten e 20 Minutes saranno fuse in un’unica unità nazionale con uffici a Losanna, Berna e Zurigo: le redazioni regionali di Basilea, Ginevra, Lucerna e San Gallo saranno chiuse entro la fine dell’anno. “Le notizie regionali rimarranno una componente centrale dell’informazione e saranno coperte da una rete agile di corrispondenti”, informa il gruppo. La caporedattrice Désirée Pomper, attualmente responsabile della Svizzera tedesca, assumerà la direzione della nuova entità.
La cessazione della stampa su carta e gli adeguamenti a livello di redazione comporteranno la cancellazione di fino a 80 posizioni a tempo pieno. È stato avviato il processo di consultazione. La società assicura già sin d’ora che i dipendenti interessati dai tagli saranno sostenuti da un piano sociale.
Per quanto riguarda il Ticino, anche il quotidiano 20 minuti, pubblicato dalla joint venture 20 minuti Ticino SA, cesserà di esistere a fine dicembre: le attività a su delle Alpi si concentreranno sul portale di notizie Tio/20 minuti. Da parte sua la filiale estera L’essentiel in Lussemburgo continuerà invece a mantenere la sua offerta cartacea e online senza modifiche.
“Partiamo in pole position verso il futuro digitale e stiamo riallineando completamente le nostre offerte e la nostra organizzazione”, commenta Bernhard Brechbühl, Ceo del Gruppo 20 Minuten, citato nella nota. “Allo stesso tempo, siamo molto dispiaciuti per i tagli ai posti di lavoro che ne derivano. Sosterremo da vicino i nostri dipendenti durante questi cambiamenti”.
In modo positivo si esprime la caporedattrice Pomper. “La nuova redazione nazionale ci permetterà di lavorare a più stretto contatto tra la Svizzera tedesca e quella francese e di creare un prodotto digitale con contenuti di un’unica fonte che continui a soddisfare le esigenze di entrambe le parti del paese”, si dice convinta.
20 Minuten è stato lanciato nel 1999 come giornale gratuito per pendolari. È stato a lungo un successo, ma sulla scia del calo della pubblicità, che ha visto peraltro interessati tutti i giornali negli ultimi anni, si è assottigliato. Con la diffusione dei telefonini sono anche radicalmente cambiati i modo di fruizione delle notizie. La testata ha peraltro anche una grande presenza online in tutte e tre le regioni linguistiche. Il gruppo 20 Minuten è parte del gruppo mediatico TX Group.
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