La televisione svizzera per l’Italia

“Uber da fermare subito!”

Nuove manifestazioni nelle città dove il servizio è attivo; "concorrenza sleale e fuorilegge"

Altri sviluppi

L’Unione nazionale dei taxisti, che rimprovera all’azienda statunitense di non rispettare le leggi, chiede che Uber cessi da subito la sua attività in Svizzera. Azioni di protesta sono state organizzate a Basilea, Ginevra, Losanna e Zurigo, le città dove il servizio di trasporto alternativo è attivo.

Alla società concorrente si rimprovera di realizzare guadagni su ogni singolo viaggio senza assumersi alcuna responsabilità. Ad esempio non versa i contributi sociali e non si preoccupa della sicurezza dei clienti. La si accusa perciò d’incitamento al lavoro in nero e di trasporto illegale di persone.

Dal suo sbarco nel canton Zurigo, il fatturato realizzato dai conducenti di auto pubbliche con regolare licenza è calato del 50% e probabilmente non molto diversa è la situazione sulle altre piazze.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR