Maxi-operazione anti-doping, 234 arresti
Un'enorme operazione internazionale anti-doping, che ha interessato 33 paesi, ha portato all'arresto di 234 persone. Sono state sequestrate 24 tonnellate di polvere di steroidi, 3,8 milioni di preparati dopanti e chiusi nove laboratori clandestini.
La maxi-operazione, denominata Viribus, è stata coordinata da Europol e le forze dell’ordine di Italia e Grecia. Lanciata lo scorso ottobre, è la più vasta di sempre in questo settore. Vi hanno partecipato tutti i Paesi membri dell’Unione Europea, Interpol, Stati Uniti, Svizzera, Albania, Ucraina, Colombia, Montenegro, Moldavia, Islanda, Bosnia ed Erzegovina e Macedonia del Nord.
Ha portato all’arresto di 234 persone e lo smantellamento di 17 organizzazioni criminali.
Le indagini, alle quali ha partecipato anche l’Agenzia mondiale anti-dopingCollegamento esterno (AMA), hanno inoltre portato alla luce un sistema di spaccio all’interno del quale sportivi non professionisti utilizzavano carte di credito ricaricabili e cripto-valute per comprare sostanze illegali, molte delle quali circolavano nelle palestre e nelle farmacie online non regolamentate. Gli spacciatori utilizzavano i social media per pubblicizzare i loro prodotti.
“Questo è il tipo di collaborazione che produce risultati e può davvero avere un impatto significativo sulla disponibilità di medicamenti anabolizzanti contraffatti e illegali usati nel mondo dagli atleti”, ha dichiarato il direttore del settore intelligence di AMA, Gunther Younger.
Un ramo dell’operazione si è occupato di svolgere test del sangue e delle urine su 1’357 persone durante degli eventi sportivi.
Circa 1’000 persone sono state segnalate per aver prodotto, venduto o utilizzato delle sostanze dopanti e 839 procedure giudiziarie sono state aperte.
Culturisti e cavalli
Negli ultimi 20 anni, si legge sul sito di EuropolCollegamento esterno, il commercio mondiale di sostanze anabolizzanti è aumentato significativamente. È un mercato decentralizzato e altamente flessibile, le cui regole sono dettate principalmente dalla domanda del consumatore finale, spesso “fanatici della ginnastica e culturisti”.
“Queste sostanze”, scrive Europol, “possono danneggiare gravemente la salute umana. Aumentano il rischio di attacchi di cuore e arteriosclerosi, danneggiano il sistema riproduttivo, il fegato e i reni e aumentano il rischio di cancro”.
Anche gli animali non sono risparmiati da questa pericolosa attività, prosegue il comunicato stampa. Ormoni sono utilizzate negli allevamenti intensivi per ingrassare gli animali o migliorare le prestazioni nelle competizioni sportive, in particolare nelle corse di cavalli.
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