San Francisco mette al bando le ‘e-cigarette’
San Francisco potrebbe diventare la prima città statunitense a mettere fuori legge le sigarette elettroniche. Il divieto votato martedì dal Consiglio comunale riguarda la vendita di tutti i prodotti per "svapare" contenenti nicotina, nei negozi al dettaglio e attraverso gli shop online.
La normativa non si applica alle sigarette tradizionali e altri prodotti al tabacco, né alla marijuana a scopo ricreativo.
L’entrata in vigore è prevista tra sette mesi. Manca soltanto la firma della sindaca, la democratica London Breed, che ha dieci giorni di tempo per rivedere l’ordinanza.
Le ragioni
Da tempo, negli Stati Uniti è allarme per la diffusione delle sigarette elettroniche tra i più giovani: ha assunto le proporzioni di quella che le autorità definiscono vera e propria “epidemia” e reso dipendenti dalla nicotina anche teenager che non avevano mai fumato, vanificando anni di lotta al tabagismo.
Le sigarette elettroniche, inoltre, sono ancora sotto esame delle autorità federali USA per i loro effetti sulla salute.
Il testo adottato da San Francisco asserisce esplicitamente che l’assunzione di nicotina durante l’adolescenza “può danneggiare un cervello che si sta sviluppando e aumentare il rischio futuro di una dipendenza da altre droghe”.
Proprio a San Francisco ha il suo quartier generale un diffuso marchio dell’industria dell’e-cigarette, Juul.
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