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Serbia e Croazia, non fu genocidio

I due Paesi sono stati assolti dalla Corte internazionale di giustizia dell'Onu dalle reciproche accuse

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 febbraio 2015 - 14:07

Serbia e Croazia sono state assolte dalla Corte di Giustizia Internazionale dell'Aja dalle reciproche accuse di genocidio, che i due Paesi balcanici si erano scambiati presso l'alta corte. I casi erano pendenti da 16 anni.

Zagabria sosteneva che Belgrado avesse compiuto atti di genocidio soprattutto nella città di Vukovar, occupata per tre mesi dalle forze serbe nel 1991. Decine di migliaia di croati dovettero fuggire e circa 260 persone furono imprigionate e uccise.

Belgrado, per tutta risposta, aveva depositato una sua causa che chiedeva una compensazione per l'espulsione dei serbi dai territori che venivano conquistati dalle forze di Zagabria, come i 200 mila rifugiati causati dall'operazione croata sulla Krajina.

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