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Accordo al Congresso per scongiurare un nuovo shutdown

Donald Trump durante il suo intervento a El Paso
Trump non si è ancora sbilanciato sull'accordo raggiunto al Congresso ma non intende recedere dal progetto di muro al confine con il Messico. Keystone

Le trattative tra repubblicani e democratici al Congresso USA hanno consentito di giungere lunedì sera a un accordo di principio sul finanziamento della sicurezza alla frontiera con il Messico e di scongiurare una nuova paralisi dell’Amministrazione federale, a meno di un mese dal più lungo shutdown della storia.


Ma non è ancora chiaro se i fondi che saranno stanziati riguarderanno il muro promesso in campagna elettorale da Donald Trump, che non ha ancora preso posizione sul compromesso, come confermano fonti della Casa Bianca.

Negli scorsi giorni restavano ancora divergenze sulle misure di detenzione degli immigrati, in particolare sul finanziamento del numero di letti nei centri di detenzione e sul tipo di barriere da posizionare lungo il confine. Ma i parlamentari intendevano perfezionare un’intesa entro lunedì per consentire alle due camere di adottare il testo e al presidente di promulgarlo entro venerdì 15, quando scadrà il precedente accordo provvisorio.

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Dopo un braccio di ferro di 35 giorni con la maggioranza democratica alla Camera dei rappresentanti a fine gennaio Donald Trump aveva accettato di riaprire gli uffici federali senza ottenere il finanziamento di 5,7 miliardi di dollari necessari per il muro, ritenuto dall’opposizione inefficace, costoso e immorale.

Secondo indiscrezioni di stampa l’intesa prevede la destinazione di 1,37 miliardi di dollari, vale a dire una somma analoga a quella stanziata negli ultimi due anni dal Congresso, per sigillare con misure adeguate la frontiera ma senza erigere muri.

Intanto il presidente, giunto proprio a El Paso (Texas) dove ha partecipato a un meeting, ha sottolineato la necessità di un muro per proteggere gli statunitensi dai criminali violenti, dall’afflusso di droga e dalla “terribile invasione” di carovane di migranti. Sulle trattative in corso Donald Trump aveva detto che potrebbero essere stati fatti dei progressi ma “sappiate che costruiremo in ogni caso il muro”. 

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