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L'"erede" di Angela Merkel getta la spugna

Annegret Kramp-Karrenbauer, la donna che si pensava potesse diventare la prossima cancelliera della Germania, ha rinunciato a candidarsi ed ha annunciato lunedì che lascerà la presidenza della Cdu, il partito di Angela Merkel. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 febbraio 2020 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ats/reuters con RSI (TG del 10.02.2020)
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Soprannominata "Merkel-bis" o "mini Merkel", Annegret Kramp Karrembauer (a cui i media spesso si riferiscono con l'acronimo AKK, per semplicità) aveva ottenuto per un soffio nel 2018 la presidenza dell'Unione Cristiano-Democratica (Cdu) dopo che l'attuale cancelliera aveva lasciato le redini del partito dopo quasi 20 anni.

Il "caso Turingia"

Ma, fin dal principio, AKK ha dato l'impressione di trovarsi in difficoltà nel gestire il compito. L'ultimo segnale risale alla scorsa settimana, quando in Turingia la sezione locale del Cdu ha rotto un tabù politico rispettato dalla fine della Seconda guerra mondiale, alleandosi con l'estrema destra di Alternative für Deutschland (Afd) per far eleggere come governatore del Land il liberale Thomas Kemmerich.

Le conseguenze di questo sisma politico hanno fatto gettare la spugna a AKK, che lascerà la presidenza del Cdu non appena troverà un successore, il quale sarà al contempo candidato alla cancelleria.

Kramp-Karrenbauer ha giustificato la sua decisione a causa della tentazione di una frangia del partito di cooperare con l'Afd. Questa lotta intestina tra avversari e sostenitori di un'alleanza con la destra radicale ha indebolito la Cdu, così come la strategia di Merkel di rinunciare alla guida del partito pur restando cancelliera, ha riconosciuto AKK.

Un duro colpo per Merkel

Per Angela Merkel la partenza della sua "erede", della quale condivide le idee moderate, è un duro colpo. Secondo il quotidiano "Süddeutsche Zeitung" l'ultimo mandato della Cancelliera (che dovrebbe terminare alla fine del 2021) potrebbe concludersi prima del previsto. Finora, è stato infatti caratterizzato da crisi incessanti in un contesto di ricomposizione del paesaggio politico sotto la pressione dell'estrema destra, in piena crescita.

Secondo il giornale, tutto dipenderà da chi verrà scelto come successore. Se dovesse essere un rivale interno di Angela Merkel sarà difficile per la Cancelliera evitare le elezioni anticipate. E tra i candidati più papabili attualmente c'è proprio il suo "arci-nemico": Friedrich Merz, che aveva tentato di far virare il partito a destra per recuperare gli elettori che avevano deciso passare all'Afd.

L'analisi del corrispondente della Radiotelevisione svizzera a Berlino:

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