Da tre giorni, l’Est del Canada è alle prese con forti alluvioni, in quella che è stata definita la peggiore inondazione da mezzo secolo. Il livello dell’acqua, che ha registrato un picco lunedì, dovrebbe ora cominciare a scendere. Si contano un morto, un disperso e pesanti danni materiali.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (TG 12.30 del 09.05.2017)
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Per tornare alla normalità, ci vorranno settimane. Le autorità del Québec hanno dichiarato lunedì lo stato d’emergenza in diverse zone e mobilitato oltre 1’600 militari per aiutare la popolazione e sorvegliare dighe e ponti.
Le abitazioni inondate sono 2’500 in oltre 140 località. L’area più colpita è quella che va da Montréal a Gatineau.
Le autorità sono inoltre alla ricerca di una bambina di due anni, inghiottita dalle acque domenica, mentre era bordo di una macchina con suo padre. Un 37enne è stato invece ritrovato senza vita.
“La situazione è molto seria”, sottolinea il ministro della Pubblica sicurezza Ralph Goodale. “La gente deve capire che ogni livello del governo sta lavorando insieme e facendo tutto il necessario per la sicurezza dei canadesi”, risponde ai cittadini che lamentano aiuti insufficienti per proteggere le proprie case.
Il livello dell’acqua, del quale lunedì si è registrato un picco, sembra stabile e mercoledì dovrebbe cominciare a scendere.
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