Partiti formalmente i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’UE
Per il premier ucraino Denys Shmyhal l'avvio dei negoziati di adesione all'UE è un momento storico che segna l'inizio di "un nuovo capitolo nelle relazioni tra l'UE e l'Ucraina".
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A Lussemburgo iniziati i lavori della prima conferenza intergovernativa (Cig) per l'Ucraina che segnano di fatto l'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea. Un momento storico che segna una pietra miliare nelle relazioni tra UE e l’Ucraina.
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tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
In occasione dell’apertura della Cig Hadja Lahbib, la ministra degli Esteri belga, ha ribadito, a nome dell’Ue, ha confermato il via libera del Consiglio al quadro negoziale di adesione che “tiene conto dell’esperienza dei passati allargamenti e dei negoziati di adesione in corso e che “riflette debitamente i meriti e le caratteristiche specifiche dell’Ucraina”.
L’UE chiede all’Ucraina di adottare pienamente e continuare ad attuare le riforme nei settori dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, del rafforzamento delle istituzioni democratiche e della riforma della pubblica amministrazione. Kiev deve anche intervenire sul fronte economico, per la riforma giudiziaria, per la lotta alla corruzione e per la protezione e il trattamento non discriminatorio delle persone appartenenti a minoranze nazionali.
La ministra degli esteri belga, a nome della presidenza di turno del Consiglio UE, ha ribadito il fermo impegno di Bruexelles nel processo di allargamento, considerato “un investimento geostrategico per la pace, la sicurezza, la stabilità e la prosperità”, e ha elogiato “la chiara determinazione dell’Ucraina ad avanzare nell’agenda delle riforme, in particolare nell’attuale difficile contesto creato dalla guerra di aggressione della Russia”.
Dal canto suo, nel suo intervento introduttivo alla prima conferenza intergovernativa per Kiev, il premier ucraino Denys Shmyhal ha definito l’avvio dei negoziati di adesione all’UE come “un momento storico” che segna l’inizio di “un nuovo capitolo nelle relazioni tra l’UE e l’Ucraina”.
“Un’Ucraina forte – ha detto – non è possibile senza l’UE, così come un’UE forte non è possibile senza l’Ucraina”. “Oggi celebriamo un’importante vittoria sul cammino dell’Ucraina verso l’integrazione europea e, allo stesso tempo, l’avvio dei negoziati è un passo significativo verso la nostra grande vittoria comune”, ha aggiunto. “Insieme prevarremo. Insieme costruiremo un’Europa sicura, prospera e forte da Lisbona a Lugansk, Slava Ukraïni!”, ha concluso.
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