Obama ha approfittato della sua visita in Laos per affrontare quello che in molti considerano un dovere morale per un Nobel per la pace: ha infatti promesso 90 milioni di dollari per lo sminamento del paese asiatico pesantemente bombardato dagli Stati Uniti durante il conflitto con il Vietnam.
Le bombe a grappolo inesplose che giacciono tuttora sul suolo laotiano sarebbero decine di milioni. Per la popolazione locale un flagello.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Relazioni italo-svizzere
150 anni di cittadinanza svizzera per Cavaione, la storia di un villaggio senza patria
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Stati Uniti e Cina per il clima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Stati Uniti, dopo la Cina (leggi il nostro articoloCollegamento esterno), hanno ratificato sabato l’accordo sul clima raggiunto a Parigi lo scorso dicembre (COP21). L’annuncio è stato fatto poco prima dell’inizio dei lavori del Vertice del G20 che si svolge a Hangzhou. La decisione delle due potenze, insieme rappresentano il 38% delle emissioni mondiali di…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli Stati Uniti, a due mesi dalle elezioni ed incurante del calo nei sondaggi, Donald Trump non ammorbidisce i toni sull’immigrazione. Rivolgendosi a una folla di sostenitori a Phoenix, in Arizona, il candidato repubblicano ha ribadito che costruirà un muro al confine con il Messico, rafforzerà i controlli alla frontiera e creerà forze speciali per…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aumento dovuto al moltiplicarsi delle tensioni in diverse regioni o alla partecipazione di alcuni Paesi nei conflitti attualmente in corso. Spinte separatiste in Ucraina e annessione della Crimea, conflitto in Yemen, lotta allo Stato Islamico, tensioni con la Cina e la Corea del Nord che allarmano i Paesi vicini: sono questi i principali motori…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.