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La Svizzera invia aiuti in Myanmar dopo il devastante terremoto

Un palazzo crollato.
EPA/NARONG SANGNAK

Il Myanmar ha accettato l'offerta di aiuto della Svizzera dopo il terremoto che ha colpito la regione. Berna ha messo a disposizione dell'ONU tre esperti del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), che valuteranno la situazione sul campo e definiranno le necessità.

Per sostenere la popolazione colpita, la Svizzera ha presentato alla rappresentanza del Myanmar a Ginevra un’offerta standard di aiuti in caso di catastrofe naturale, ha reso noto oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Si tratta di misure di soccorso, tra cui l’invio di esperti e attrezzature di emergenza, nei settori dell’approvvigionamento idrico, dell’assistenza medica di base e dei rifugi di emergenza, ha dichiarato il DFAE a Keystone-ATS.

Il DFAE ha inoltre confermato che la rappresentanza del Myanmar ha accolto favorevolmente l’offerta. Gli esperti del CSA collaboreranno con l’ONU per valutare i danni ambientali, analizzando la stabilità del suolo, la qualità dell’acqua e dell’aria, oltre allo stato delle infrastrutture.

Parallelamente, la Svizzera sta rafforzando il supporto alle organizzazioni partner presenti sul territorio. Sono in corso le operazioni logistiche per la distribuzione degli aiuti, tra cui 1200 kit igienici finanziati dalla Confederazione.

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