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La Svezia confrontata con il problema migranti

Diversi recenti episodi hanno spinto il paese scandinavo a controllare le proprie frontiere e a mettere in discussione un consolidato modello di accoglienza

Questo contenuto è stato pubblicato il 29 febbraio 2016 - 20:33

La forte ondata migratoria sta provocando polemiche e spaccature in Svezia, che ha già reintrodotto i controlli alla frontiera con la Danimarca. Fatti di cronaca recente (come l'omicidio da parte di un giovane rifugiato di una operatrice sociale a Göteborg) e l'incursione alla stazione di Stoccolma di un centinaio di uomini che invitavano gli svedesi a proteggersi dalle gang di migranti hanno inferto ulteriori picconature a quello che sembrava un consolidato modello di accoglienza.

Tra Calais e la Macedonia la tensione cresce

Una nuova giornata di grande tensione nei due punti forse più caldi dell'emergenza migrazione in Europa: al confine fra Grecia e Macedonia centinaia di persone hanno preso d'assalto le recinzioni per forzare il passaggio mentre nel nord della Francia, a Calais è iniziato fra mille difficoltà lo sgombero della cosiddetta "giungla".

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