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Gas serra, OMM: il tempo stringe

L'Organizzazione meteorologica mondiale ha annunciato l'ennesimo preoccupante record di concentrazione nell'atmosfera

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 novembre 2015 minuti

Il tempo stringe, bisogna agire subito: sono parole di Michel Jarraud, il responsabile dell'Organizzazione meteorologica mondiale, che lunedì a Ginevra ha annunciato l'ennesimo preoccupante record delle concentrazioni di gas serra nell'atmosfera.

Il dato non sorprende, ma assume grande importanza a pochi giorni dall'inizio della Conferenza internazionale sul clima che si svolgerà a Parigi.

"Una cosa molto preoccupante", ha spiegato Jarraud, "è che una volta giunti nell'atmosfera questi gas ci rimangono per un bel po'. La permanenza del CO2, ad esempio, può durare secoli; quella del metano decenni."

La sempre maggior concentrazione di gas serra alimenta cambiamenti climatici che rendono il pianeta sempre meno ospitale: temperature più alte, ghiacciai che si sciolgono, livelli dei mari che si alzano e città intere che rischiano di essere invase dall'acqua [cfr. video sopra].

Il nuovo record non stupisce neppure Gian-Kasper Plattner, climatologo all'Università di Berna. Secondo il ricercatore la Svizzera può fare di più, per quanto la volontà politica e l'impegno siano già superiori a molti altri paesi: l'obiettivo è una riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030.

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