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Milos Zeman rieletto presidente della Cechia

Milos Zeman, ottenendo il 51,4% delle preferenze dei votanti, ha sconfitto il candidato pro europeo Jiri Drahos alle elezioni presidenziali tenutesi sabato in Repubblica Ceca. Un risultato che rappresenta un successo per la politica pro-russa portata avanti da Zeman nel suo primo mandato. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 gennaio 2018 minuti
tvsvizzera.it/Zz/AP/Reuters con RSI (TG del 27.01.2018)
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Zeman, 73enne leader del Partito dei Diritti CIvili, è l'ultima prominente figura del panorama politico ceco che era già attiva nel periodo post comunista del paese negli anni '90. Primo ministro tra il 1998 e il 2002, nel 2013 è stato il primo presidente eletto dal popolo e non dai deputati. 

Da allora, le divisioni in seno al paese sono cresciute anche a causa della sua politica pro-russa e della sua retorica anti-islamica e anti-migranti. Zeman è stato uno degli pochi leader europei ad appoggiare la candidatura di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Ha anche proposto in Cechia un referendum sull'appartenenza all'Unione Europea come quello tenutosi nel Regno Unito. 

Il suo avversario, il 68enne Jiri Drahos, non affiliato a un partito politico, aveva invece incentrato la sia campagna sul mantenimento delle relazioni del paese con l'UE e con la Nato, pur rimanendo anche lui contrario alle quote di ridistribuzione dei migranti.

È dunque una Cechia divisa quella che si prepara ad un nuovo mandato di Zeman e del primo ministro Andrej Babiš che tenterà di formare un nuovo governo dopo che il suo esecutivo di minoranza ha perso, la settimana scorsa, la fiducia del Parlamento.

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