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Brasile, in piazza contro Dilma Rousseff

Centinaia di migliaia di persone sono tornate a chiedere le dimissioni della presidente, per lo scandalo di corruzione Petrobras e per le misure di austerità

Questo contenuto è stato pubblicato il 17 agosto 2015

In Brasile, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza domenica per protestare contro la presidente Dilma Rousseff, finita nella bufera per un vasto scandalo di corruzione e per le difficili condizioni economiche del paese sudamericano.

È la terza volta in pochi mesi, che i brasiliani chiedono le dimissioni della presidente. Questa volta, hanno manifestato in più di cento città. Dopo la difficile rielezione dello scorso ottobre, la popolarità di Dilma Rousseff è crollata.

Impopolari sono le misure di austerità prese dalla presidente di sinistra: il Brasile è confrontato sia con un chiaro rallentamento economico, sia con un aumento dell'inflazione.

La bufera che potrebbe travolgere Rousseff si chiama però Petrobas, il gigante petrolifero nazionale. Quando era alla testa del Consiglio di amministrazione della società -sostengono i fautori del processo di impeachment- la presidente non poteva non sapere del giro di tangenti miliardario.

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