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"Serve un'alternativa regolare all'immigrazione clandestina"

Mare Nostrum necessaria, ma dovrebbe essere sotto la responsabilità di tutta l'UE keystone

Lo dice Christopher Hein del Consiglio italiano per i rifugiati, per il quale in assenza di alternative, 'Mare Nostrum' è necessario.

Questo contenuto è stato pubblicato il 18 agosto 2014 minuti

Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, denuncia la mancanza di volontà politica da parte di molti stati dell'UE di aprire canali di arrivo legale e protetto.

Secondo Hein manca la volontà di affrontare la situazione alla radice. Ecco perché, afferma Hein, l'operazione militare e umanitaria Mare Nostrum (operazione che consiste nel potenziamento del dispositivo di controllo dei flussi migratori) è un progetto da non sottovalutare, anche se criticato da più parti.

Un recente rapporto dell'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati parla di scoraggiare le partenze. Partenze che in questo 2014 stanno già toccando cifre enormi.

Sono infatti oltre 100'000 i migranti che da gennaio hanno attraversato il Mediterraneo, in fuga dalla guerra in Siria, a Gaza e in Iraq, approfittando della situazione di ingovernabilità in Libia.

Una cifra alta, se si considera che si riferisce ai primi 8 mesi dell'anno. Il precedente primato era di «solo» 63'000 arrivi nell'intero 2011.

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