Via le grandi navi da Venezia
Le grandi navi da crociera sono espulse dalla laguna di Venezia. Lo ha sancito martedì sera con un decreto il Governo Draghi, visti i rischi per la fragile quanto culturalmente unica città, esemplificati dall'incidente del 2 giugno 2019, quando la MSC Opera andò a cozzare contro la banchina di San Basilio.
Questo contenuto è stato pubblicato il 02 aprile 2021 - 13:12La decisione si accompagna al lancio entro 60 giorni di un concorso di idee per la realizzazione di punti d'attracco al di fuori delle acque protette, per i colossi oltre le 40'000 tonnellate di stazza. Sono state accolte le richieste dell'UNESCO, è un passo che si attendeva da anni, ha commentato il ministro Dario Franceschini.
Restano però delle incognite e i tempi non saranno brevi per il nuovo porto: finora è stato presentato un solo progetto che prevede un terminal all'imboccatura di porto e Lido, ma in molti sono contrari, Comune in testa.
Nell'attesa, la soluzione provvisoria è quella indicata in dicembre, non appena i transiti turistici potranno riprendere dopo la stop imposto dalla pandemia: per evitare San Marco e il Canale della Giudecca, si potrà percorrere il Canale dei Petroli e dirigersi poi ad attraccare a Porto Marghera. L'idea è ampiamente condivisa ma nella consapevolezza che debba essere provvisoria, anche perché non del tutto priva di rischi, visto che la via continuerà ad ospitare anche il traffico commerciale.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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