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Tex, Zagor, Mister No e altri successi

Sergio Bonelli, storica casa editrice italiana, sul mercato del fumetto fin dagli anni Quaranta, vende ogni anno oltre 25 milioni di copie dei suoi albi

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di Claudio Moschin

Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che Tex ne sia davvero il simbolo: parliamo della Sergio Bonelli, storica casa editrice italiana presente sul mercato del fumetto italiano fin dagli anni quaranta ed indiscussa leader del settore in Italia, con oltre 25 milioni di copie di vari albi di fumetti vendute ogni anno.

La storia della casa editrice ha inizio con la figura di Gian Luigi Bonelli, sceneggiatore e futuro ideatore di Tex Willer, che nel 1940 rileva da Dante Traini la testata L’Audace fondando così la Redazione Audace. Il primo numero del nuovo corso è il 331 datato 18 gennaio 1941. Bonelli dà subito nuovo vigore alla testata cambiando la formula da giornale (che pubblicava più storie contemporaneamente a puntate) a quella che fu denominata albo giornale, con un’unica storia autoconclusiva. Il personaggio di punta della testata è Furio Almirante, scritto da Bonelli e disegnato prima da Carlo e poi da Vittorio Cossio. L’altro personaggio di successo sarà Capitan Fortuna di Rino Albertarelli, pubblicato nel 1942 su una serie di supplementi. La serie principale venne poi affiancata dall’Albo d’Oro Audace che vedrà luce dal marzo del 1943 all’aprile del 1944 per un totale di tredici numeri. L’Audace (che dal numero 385 del 13 febbraio 1942 aveva mutato nome in Albo Audace) chiuderà invece i battenti nel 1944 con il numero 467

Finita la guerra, la testata riapre nel settembre del 1945 sotto la guida di Tea Bertasi, ex moglie dello stesso Gian Luigi Bonelli. Il nuovo corso inizia riproponendo parte del vecchio materiale del periodo bellico come Furio e Capitan Fortuna.

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La sede della casa editrice è a casa della signora Tea, dove vive anche il figlio Sergio, che inizia così la sua gavetta con mansioni varie come il fattorino e il magazziniere. Ben presto però si creerà la necessità di pubblicare nuovo materiale e così l’editore si assicura la collaborazione di importanti autori, che creano diversi personaggi, come I Tre Bill, Rio Kid, Il Cavaliere Nero e Yuma Kid, El Kid, Hondo e Kociss, tutti scritti da Gian Luigi Bonelli. Da Edizioni Audace il nome cambierà poi in Edizioni Araldo e nel corso degli anni prenderà denominazioni diverse: Cepim, Daim Press, Altamira, fino all’attuale. Il primo vero successo, duraturo e redditizio, dell’editrice è Tex, che nasce nel 1948 dalla penna di Gian Luigi Bonelli, il quale rimarrà d’ora in poi legato al suo personaggio sceneggiandolo per tutta la vita, e dalla matita del disegnatore Aurelio Galleppini.

Durante gli anni cinquanta la Bonelli, elaborandolo a partire dalla vecchia “striscia”, adottò un nuovo formato, ideando uno standard tuttora chiamato “formato Bonelli”: albi squadrati, in bianco e nero, con lunghe storie dalle 96 alle 300 pagine: dei veri romanzi a fumetti.

Da allora Tex è rimasto il personaggio-simbolo, ma a lui si sono aggiunti via via decine di altri eroi dei fumetti. A cominciare da Zagor, Mister No (testata poi chiusa nel 2006), Ken Parker, Martin Mystère (creato da Alfredo Castelli), Nick Raider, Nathan Never, Julia, e il famoso indagatore dell’incubo, Dylan Dog, creato da Tiziano Sclavi. Che per diversi anni è riuscito a superare, nelle vendite, persino il mitico albo di Tex (ma oggi l’eroe del West rimane leader, “doppiando” letteralmente, come vendite, il suo antagonista). A questa schiera di eroi si sono aggiunti poi altri personaggi e altri albi, con alterne fortune (alcuni sopravvivono, altri hanno terminato già la loro “vita”), da Brad Barron a Dragonero, da Gea a Demian, da Greystorm a Cassidy, da Magicovento a Legs Weaver e Napoleone.

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Oggi la Sergio Bonelli Editore (a Milano) è guidata da Davide, figlio di Sergio Bonelli, scomparso nel settembre del 2011, e da Mauro Marcheselli come direttore editoriale.

Nota del 4 gennaio 2016: il mandato di Mauro Marcheselli si è concluso a fine 2015. Nuovo direttore editoriale è Michele Masiero.

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