La televisione svizzera per l’Italia

Liberazione del generale libico, Giorgia Meloni indagata per favoreggiamento

giorgia meloni
KEYSTONE

La premier italiana Giorgia Meloni è indagata per favoreggiamento e peculato. L’indagine è stata avviata dalla procura di Roma in relazione al caso Elmasry, il cittadino libico ricercato dalla Corte penale internazionale prima arrestato dall'Italia e poi rimandato in Libia su un volo di Stato.

È stata la stessa premier italiana Giorgia Meloni a far sapere tramite i suoi canali social di essere sotto indagine per il caso Elmasry. Il cittadino libico è stato prima arrestato in Italia e poi rilasciato e rispedito in Libia con un volo di Stato. Poiché l’aereo è stato pagato con soldi pubblici, l’accusa è quella di peculatoCollegamento esterno.

Contenuto esterno

Njeem Osama Elmasry era stato arrestato a Torino il 19 gennaio, su mandato di cattura emesso dalla Corte penale internazionale dell’Aia, accusato crimini di guerra e contro l’umanità, uccisioni, stupri e torture avvenuti in varie prigioni di Tripoli di cui Elmasry era il responsabile.

È stato poi liberato il 21 gennaio e rimandato in Libia. Da qui l’accusa di favoreggiamento, poiché è stato di fatto aiutato a evadere il mandato di cattura.

Il Governo italiano si era in parte già difeso, parlando di errori nelle comunicazioni tra la polizia di Torino e la procura di Roma, errori che non avevano consentito la convalida dell’arresto. Un caso che aveva sollevato forti polemiche dell’opposizione, che aveva accusato il Governo e la premier Meloni di avere fatto una scelta politica: una sorta di favore alle autorità libiche, preziose per Roma per il controllo dei migranti.

Altri sviluppi
aereo in volo

Altri sviluppi

Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico

Questo contenuto è stato pubblicato al Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.

Di più Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico

Oltre a Giorgia Meloni sono indagati anche i ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi. Nei confronti della premier è subito arrivata la solidarietà dei due vicepremier. Il leghista Matteo Salvini, che parla di “vergogna”, e il forzista Antonio Tajani, che denuncia “scelte che suonano come una ripicca per la riforma della giustizia”.

L’opposizione dal canto suo attacca e chiede che la premier chiarisca tutto in Parlamento.

Il servizio del TG 20.00 della RSI del 28 gennaio 2025:

Contenuto esterno

Attualità

pesciolini rossi

Altri sviluppi

Primo aprile, i pesci non sono mancati nemmeno quest’anno

Questo contenuto è stato pubblicato al Come ogni anno, i giornali e le istituzioni svizzere non hanno resistito alla tentazione del primo aprile: ecco alcune informazioni che potrebbero essere vere, ma che probabilmente sono scherzi.

Di più Primo aprile, i pesci non sono mancati nemmeno quest’anno
Il CEO di UBS Sergio Ermotti.

Altri sviluppi

Sergio Ermotti è il banchiere più pagato d’Europa

Questo contenuto è stato pubblicato al Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti è stato il CEO che ha guadagnato di più l'anno scorso, tra quelli delle maggiori banche in Europa.

Di più Sergio Ermotti è il banchiere più pagato d’Europa
primo piano di tastiera di pc portatile

Altri sviluppi

“Basta con gli insulti anonimi”: verso un’iniziativa popolare

Questo contenuto è stato pubblicato al "Basta con gli insulti anonimi": è il titolo di un'iniziativa popolare che il media alternativo Infosperber intende lanciare per porre fine alle offese illegali in rete, una piaga contro cui a suo avviso non viene fatto abbastanza.

Di più “Basta con gli insulti anonimi”: verso un’iniziativa popolare
sacerdote cattolico con cuffie e microfono

Altri sviluppi

Oltre un quarto di fedeli cattolici pensa di lasciare la Chiesa

Questo contenuto è stato pubblicato al La Chiesa cattolica ha una cattiva reputazione nella Svizzera tedesca e il 27% dei suoi membri ha già pensato di abbandonarla. Per quanto riguarda i riformati, la quota è del 21%. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto di ricerca Sotomo.

Di più Oltre un quarto di fedeli cattolici pensa di lasciare la Chiesa
cassette di sicurezza

Altri sviluppi

I patrimoni russi bloccati in Svizzera sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi

Questo contenuto è stato pubblicato al Rispetto all'aprile 2024, il valore degli averi russi riconducibili a privati o società bloccati in seguito all'invasione dell'Ucraina sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi per attestarsi a 7,4 miliardi al 31 marzo.

Di più I patrimoni russi bloccati in Svizzera sono aumentati di 1,6 miliardi di franchi
il quartiere finanziario di londra

Altri sviluppi

Le modifiche di legge che entrano in vigore in Svizzera ad aprile

Questo contenuto è stato pubblicato al Il nuovo consigliere federale Martin Pfister prende le redini del Dipartimento federale della difesa (DDPS) oggi. Questo primo aprile segna anche l'entrata in vigore di diverse modifiche legislative in Svizzera.

Di più Le modifiche di legge che entrano in vigore in Svizzera ad aprile
fiori di ciliegio

Altri sviluppi

Marzo “troppo secco” a nord delle Alpi

Questo contenuto è stato pubblicato al Il mese appena concluso è stato il decimo marzo più mite in Svizzera dall'inizio delle misurazioni nel 1864. Al nord delle Alpi è stato persino troppo secco, ha rivelato oggi il servizio meteorologico privato MeteoNews.

Di più Marzo “troppo secco” a nord delle Alpi
Aereo dell'esercito svizzero

Altri sviluppi

Decolli e atterraggi di F/A-18 all’aeroporto civile di Berna-Belp

Questo contenuto è stato pubblicato al Da oggi a mercoledì, gli aerei da combattimento F/A-18 dell'esercito svizzero effettuano esercitazioni di volo all'aeroporto di Berna-Belp. Obiettivo dell'allenamento: verificare la capacità dei jet di decollare e atterrare da uno scalo civile.

Di più Decolli e atterraggi di F/A-18 all’aeroporto civile di Berna-Belp

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR