È una delle tradizioni del Natale: parliamo del presepe, voluto per la prima volta 800 anni fa da San Francesco in Umbria che diede vita a un presepe coinvolgendo gli abitanti e gli animali del borgo di Greccio.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Una tradizione storica, quella del presepe, portata avanti anche a Milano da una dinastia di artigiani che ogni giorno dell’anno vivono la stessa atmosfera del Natale creando e restaurando statue, statuette e interi presepi. Un lavoro, una passione ma anche una missione, per salvaguardare uno straordinario patrimonio storico e culturale.
D’altra parte il legame fra Milano e il presepe è indissolubile, anche perche nella Basilica di Sant’Eustorgio in Porta Ticinese è custodita una parte delle reliquie dei tre re magi, figure basilari nell’allestimento del presepe. Sono le parole di Gianluca Giuseppe Seregni, proprietario e artigiano della bottega “La Stele”, che gestisce con la moglie Manola Artuso e pure lontano discendente dell’architetto Vincenzo da Seregno che si occupò del restauro del Duomo di Milano.
La loro, in Viale Certosa, è l’ultima bottega dei presepi di Milano, l’ultimo baluardo di una tradizione che si perde nelle notte dei tempi. Qui si può trovare tutto quanto serve per comporre un presepe, di qualsiasi stile o provenienza: il muschio giusto, le pecorelle, gli animali da cortile, i cestini di frutta e verdura in miniatura, le luci per dare l’impressione del fuoco che arde o l’alba che sorge.
E si trovano soprattutto migliaia, anzi decine di migliaia di miniature, in gesso e cartapesta soprattutto, ma anche in legno, terracotta vestita o plastica (quest’ultima per i puristi del presepe è un’eresia, ma i costi delle miniature sono più abbordabili).
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