Giorgio Armani al termine di una sfilata dello scorso anno.
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Nato a a Piacenza nel 1934, Armani è a capo di un gruppo fieramente indipendente, simbolo del made in Italy. Lo stilista italiano è ancora deciso a rimanere alla guida del gruppo, sebbene il momento di lasciare le redini si avvicina sempre di più.
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Keystone-ATS con RSI
È il simbolo supremo dell’eleganza italiana e oggi compie novant’anni: Giorgio Armani con le sue creazioni ha vestito decine di celebrità e dettato le leggi di una moda senza tempo. Nonostante l’età non sembra per il momento intenzionato ad abdicare, anche se “si avvicina l’epoca in cui dovrò in qualche modo rinunciare a questa cosa meravigliosa che ho costruito”, dice.
Armani nasce a Piacenza nel 1934 e da ragazzo si trasferisce a Milano dove lavora come vetrinista alla Rinascente. L’amore per la moda lo porta a creare, insieme a Sergio Galeotti, la sua azienda presentando la prima linea, esclusivamente maschile. La consacrazione internazionale arriva nel 1979 con le collezioni femminili.
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Il suo stile unico è frutto, oltre che di talento, anche di una scelta: “Quando ho scelto questo mestiere mi sono detto che non potevo essere succube di una variazione di mode, di ispirazioni di tutti i generi, di stilisti giovani che nascono e spariscono. Ho preferito scegliere una strada mia. Per alcuni è essere monotono, per altri è essere molto coerente, quindi credibile”.
L’indipendenza mostrata nelle collezioni si rispecchia anche nell’ambito imprenditoriale. Il Gruppo Armani è un’azienda indipendente, con un valore stimato di 10 miliardi di euro ed è molto ambita dai colossi francesi. Ma per ora, non ha ceduto alle “avances”.
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