Un traffico di droga dal valore di diversi milioni di euro, regolamenti di conti tra bande rivali, spari, feriti e pure due morti. Nei boschi dello spaccio del Varesotto la situazione era ormai diventata insostenibile. Il comando centrale dei carabinieri ha dunque deciso di mandare in provincia di Varese gli squadroni di cacciatori di Sardegna, Calabria, Sicilia e Puglia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Joe Pieracci, RSI News
Contenuto esterno
I corpi speciali sono a disposizione del comando provinciale dei carabinieri di Varese dallo scorso mese di aprile. E in tre mesi hanno sgominato diverse bande di spacciatori, soprattutto marocchini.
“Negli ultimi due anni c’è stato un aumento del livello di scontro tra gruppi organizzati rivali di spacciatori. E questo ha dato luogo a ferimenti e addirittura ad omicidi”, ci spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Varese Gianluca Piasentin. “L’arrivo a Varese dei cacciatori ci ha permesso di accelerare il contrasto alle bande di spacciatori, ma anche di aumentare la prevenzione”, prosegue Piasentin. “I cacciatori sono andati a scovare gli spacciatori nei boschi, perlustrando le zone boschive più impervie, grazie alla loro preparazione, alla loro professionalità e al loro equipaggiamento”.
Lo squadrone cacciatori dei carabinieri in genere si occupa della cattura dei latitanti mafiosi e della lotta al crimine organizzato. Insomma di operazioni molto rischiose e delicate. E i numeri di tre mesi di azioni nella provincia di Varese parlano da sé: 120 ricognizioni, 70 bivacchi individuati e smantellati, 15 arresti, 16 acquirenti segnalati alla prefettura, quasi tre chili di droga confiscata (cocaina, ma anche eroina, hashish e marijuana). Hanno sequestrato pure 25’000 euro in banconote di vario taglio, tra le quali c’erano anche dei franchi. Perché i boschi del Varesotto sono ormai diventati una piazza di spaccio anche per i ticinesi.
“Molti punti di spaccio, penso alla Valganna, sono a pochissimi minuti di auto dal confine. Questo evidentemente agevola la possibilità per i cittadini elvetici di poter venire in Italia: di passare il valico e venire ad acquistare sostanze stupefacenti qui in Italia”, conferma Piasentin.
La provincia di Varese misura 1’200 km quadrati per il 44% coperti da boschi. Lo spaccio avviene in tutta la provincia, ma ci sono delle zone piu’ “calde”. Zone alle quali i cacciatori hanno prestato particolare attezione. “Sono il Luinese con la Valganna, la Valcuvia, la Val Marchirolo. Poi la zona del parco pineta di Appiano Gentile Tradate. Ed infine tutta la parte saronnese sud del parco della Lura”, spiega Piasentin.
L’operazione dei cacciatori nei boschi della provincia di Varese terminerà però a fine luglio. Torneranno a casa. Ed in provincia di Varese a quel punto cosa succederà? “Sicuramente sono stati utili, speriamo di avere imparato qualcosa da loro, affinché anche in autonomia possiamo proseguire sulla stessa strada e mantenere pulita l’area che loro hanno permesso di bonificare dallo spaccio”, conclude il comandante dei carabinieri di Luino Vincenzo Piazza.
Dopo quattro anni l’orso torna all’attacco in Bassa Engadina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella notte del 18 giugno un orso ha ucciso quattro pecore in Val S-charl, in Bassa Engadina. Si tratta della prima predazione di animali da reddito dopo quattro anni di quiete.
Aumentano in Svizzera i suicidi tra le persone anziane
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera, il suicidio tra le e i senior è un fenomeno in costante aumento. I numeri crescono anche a causa del ricorso sempre più frequente al suicidio assistito.
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stati Uniti e Israele hanno superato una linea rossa": queste le parole del ministro degli esteri iraniano che oggi, lunedì, si trova a Mosca per un incontro con Vladimir Putin.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca cooperativa Raiffeisen ha raccolto più di quattro milioni di franchi in donazioni a favore delle persone colpite dalla frana di Blatten. Esse provengono da oltre 14'000 sostenitori attraverso la sua piattaforma di crowdfunding.
La Battaglia di Morat come non l’avete mai vissuta
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione dell’anniversario della Battaglia di Morat del 22 giugno 1476, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) ha lanciato domenica un sito internet che offre al grande pubblico un’esperienza immersiva del celebre panorama.
Sono morte 21 persone a causa delle valanghe lo scorso inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante la stagione invernale 2024/2025 sulle montagne svizzere hanno perso la vita 21 persone a causa delle valanghe. Più della metà dei decessi (11) si sono registrati solo nel mese di maggio, caratterizzato da condizioni climatiche eccezionali.
La Svizzera è preoccupata per l’escalation in Medio Oriente
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è "profondamente preoccupata" per l'escalation in Medio Oriente e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invitato tutte le parti coinvolte a esercitare la "massima moderazione".
A Berna 20’000 persone hanno manifestato per la pace a Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 20'000 persone, secondo gli organizzatori, si sono radunate sabato a Berna per esprimere la propria solidarietà con Gaza.
Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Stabile lo spaccio e il consumo di droga in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sei persone alla sbarra a Lugano per un traffico di cocaina: un processo atipico, sia per il numero di imputati, sia per i quantitativi spacciati.
In manette spacciatori attivi nei boschi del Luinese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sei persone, tutte di nazionalità marocchina, sono state arrestate nelle scorse settimane nei boschi a ridosso della frontiera nel Luinese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I trafficanti di cocaina usano sempre più la "nuova rotta del Mediterraneo": la droga fa tappa a Gioia Tauro, in Calabria, e da lì risale verso nord.
Sei carabinieri in manette, gestivano un traffico di droga
Questo contenuto è stato pubblicato al
I militari sono sospettati di aver gestito con modalità violente un'attività di spaccio di droga dal 2017 a Piacenza. Sequestrata la caserma Levante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sei persone sono state arrestate nei giorni scorsi dalla polizia cantonale nel quadro di inchieste su traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le guardie di confine svizzere hanno sequestrato 19 chili di cocaina nascosti in un’auto in transito verso l’Italia al valico di Stabio/Clivio.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.