Lo afferma il Governo ticinese rispondendo a un atto parlamentare
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Una notizia che di sicuro rinfocolerà le polemiche in Ticino sul numero di frontalieri e il dumping salariale.
Rispondendo ad un’interrogazione di un deputato leghista, il Consiglio di Stato ticinese -come annota il sito ticinonews.ch- ha fornito i dati relativi ai dipendenti provenienti da oltre confine per abbigliamento e commercio all’ingrosso.
Fa riflettere in particolare il primo dato: su 10 impiegati nell’abbigliamento, 7 sono frontalieri. Nel commercio all’ingrosso la percentuale di dipendenti italiani è invece del 30%
Il Governo ha preferito non divulgare i dati che riguardano le singole aziende per motivi legati alla tutela dei dati personali e al segreto fiscale.
Da notare che in Ticino hanno sede molte aziende italiane dell’abbigliamento che vi si sono insediate per convenienza fiscale.
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