La televisione svizzera per l’Italia

La Svizzera cambia strategia: test per tutti

La protezione civile ha organizzato tamponi su grande scala
Tutti i test eseguiti in farmacia o nei centri di test saranno gratuiti, anche per chi non ha sintomi. Keystone / Cyril Zingaro

Accompagnare le fasi di riapertura in Svizzera con una strategia di test gratuiti per tutti, così da interrompere in modo mirato le catene di contagio: è la strategia che il Consiglio federale intende perseguire per mettere un freno alla diffusione del coronavirus. Per incentivare la popolazione a farsi testare, il Governo propone che i costi, oltre un miliardo di franchi, siano assunti integralmente dalla Confederazione.

Si tratta di una misura volta a “proteggere meglio le persone particolarmente a rischio e combattere tempestivamente i focolai locali di Covid-19”, ha spiegato in conferenza stampa il ministro della sanità Alain Berset.

“Un anno fa, avevamo pochi test e potevamo esaminare solo le persone con sintomi. Oggi invece sono disponibili capacità di test e di laboratorio sufficienti e ci si potrà presto testare da soli”, ha aggiunto il consigliere federale.

Test in aziende e scuole

Stando a Berset, la popolazione che si reca al lavoro o a scuola sarà controllata a ripetizione con test salivari di gruppo. Tali test a tappeto nelle aziende non sostituiscono tuttavia i piani di protezione, ma ne costituiscono piuttosto un rafforzamento, ha aggiunto il consigliere federale.

La partecipazione è facoltativa, ma i Cantoni potranno esentare le imprese che testano spesso dall’obbligo di quarantena per chi è stato in contatto una persona infetta. L’obiettivo è, tra le altre cose, di eseguire test su circa il 40% della cosiddetta “popolazione mobile” di aziende, scuole e università.

Test fai da te: cinque al mese per tutti

Oltre a ciò, non appena saranno disponibili test fai da te affidabili, si pensa ad inizio aprile, il Consiglio federale intende consegnarne gratuitamente cinque al mese all’intera popolazione. Affinché chiunque possa sottoporvisi subito, tutti i test eseguiti in farmacia o nei centri di test saranno gratuiti, anche per chi non ha sintomi. Questa regola si applica anche ai frontalieri.

I costi di questo cambio di strategia sono stimati a oltre un miliardo di franchi. La base legale è costituita dalla legge Covid-19, limitata fino alla fine dell’anno. Come detto, il Consiglio federale prenderà una decisione definitiva il 12 marzo al termine della consultazione dei cantoni e delle cerchie interessate.

Riapertura graduale

Per interrompere in modo mirato le catene di contagio bisogna poter identificare rapidamente i portatori del virus, in particolare quelli asintomatici, ha ricordato Berset. I test sono dunque uno degli elementi fondamentali, assieme alle vaccinazioni e alle misure di igiene e di distanziamento, nella lotta alla pandemia.

In questo modo il Governo vuole favorire la riapertura graduale della vita sociale ed economica, ha detto Berset, senza però fare riferimento a una data precisa in particolare per i ristoranti. Poiché le varianti più contagiose del virus si stanno diffondendo sempre più rapidamente, bisogna rafforzare la prevenzione e il rilevamento tempestivo dei focolai locali, ha rilevato.

Rischi della nuova strategia

L’estensione della strategia di test comporta determinati rischi, perché ogni risultato costituisce soltanto un’istantanea, ha ammesso il ministro della sanità. Inoltre, i test fai da te sono meno affidabili di quelli molecolari (PCR). Un risultato negativo non deve dare un senso di falsa sicurezza e indurre a comportamenti superficiali. Sarà ancora necessario indossare la mascherina e tenersi a distanza, ha sottolineato.

È inoltre importante che le persone risultate positive a un test rapido o a un test fai da te si sottopongano a un test PCR di conferma e si mettano immediatamente in isolamento. Resta ancora da appurare se per partecipare a determinate manifestazioni o per accedere a determinati settori possa essere richiesto un test negativo.

Contenuto esterno


tvsvizzera.it/fra con RSI


Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Inserite il vostro indirizzo e-mail, selezionate una delle newsletter qui sotto e cliccate su “Iscriviti”. Quindi fare clic su “Abbonati”.

Le ultime notizie

Giornaliero

Ogni giorno lavorativo, un/a giornalista di TVS tvsvizzera.it raccoglie per voi, in un formato compatto, i più recenti sviluppi e le notizie dalla Svizzera, in modo che possiate restare aggiornati/e su quello che sta accadendo.

Settimanale

Un mosaico di notizie selezionato in maniera automatica in base a quelle che più hanno suscitato l’interesse dei lettori nel corso della settimana precedente.

Ricevere una notifica sui nuovi articoli

Settimanale

La politica, la società, gli avvenimenti, l’economia e più in generale tutta l’attualità rossocrociata in una raccolta di articoli che espongono i fatti e forniscono letture diversificate e analisi complete dei temi trattati.

Mensile

La linea di confine che separa la Svizzera dall’Italia è lunga quasi 750 chilometri. A cavallo del suo tracciato avvengono scambi, transitano persone, emergono storie,… che potrete leggere grazie a questa newsletter.

Mensile

L’Italia vista da un punto di vista elvetico: nei fatti di attualità, nelle sue peculiarità, nelle interazioni con la Svizzera, nelle similitudini e nelle differenze.

Settimanale

In un mondo che corre velocemente, un insieme di pillole su fatti di politica estera e di attualità mondiale che vi permetterà di restare informati.

Mensile

Interviste, approfondimenti, eventi e storie che ruotano intorno alla cultura rossocrociata. Iscrivetevi per ricevere tutti i dettagli direttamente nella casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR